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Tour Cina Classica e Guilin (Tour di Gruppo) e Maldive. Speciale Sposi

Tour Cina Classica e Guilin (Tour di Gruppo) e Maldive. Speciale Sposi

Tour Cina Classica e Guilin (Tour di Gruppo) e Maldive. Speciale Sposi

Scoprite la magia dell’Oriente con il nostro Tour Cina Classica e Guilin! Per i nostri Sposi, regaliamo un tocco di paradiso con un soggiorno indimenticabile alle Maldive, tra spiagge di sabbia bianca e acque cristalline. Un viaggio unico, perfetto per iniziare la vostra nuova vita insieme.

Tour Cina: La Terra di Confucio e Gli Atolli delle Maldive. Speciale Viaggio di Nozze.

Il tour di Gruppo in Cina con estensione mare, individuale alle Maldive, ha una durata di 20 giorni e 16 notti. – Le Partenze sono Giornaliere. Se interessati ad avere un pacchetto personalizzato sulla base delle Vostre esigenze inviate una richiesta scrivendo a: direzione@barbirottiviaggi.it
Quote a partire da: € 5.900,00 a persona.

Quote a partire da:5.900,00 a persona.

Riepilogo dei servizi inclusi

Routing aereo: è possibile prevedere partenze e arrivi per e da altri aeroporti. 

DataVoloPartenza dahArrivo ahNote
1° GiornoEy 84Roma Fiumicino12.00Abu Dhabi19.55Ora locale
1° GiornoEy 888Abu Dhabi21.30Pechino08.50Del 2° Giorno
12° GiornoQr 889Shangai00.50Doha04.30Ora locale
12° GiornoQr 674Doha07.25Male14.10Ora locale
19° GiornoEy 279Male20.25Abu Dhabi23.40Ora locale
20° GiornoEy   83Abu Dhabi02.40Roma Fiumicino07.10Ora Locale

Soggiorno:

LocalitàHotel ConsigliatiArrivoPartenzaNtsBaseCategoria Ufficiale
PechinoTraders Hotel2° giorno5° giorno3Fb4 stelle
XianTitan Times Hotel5° giorno7° giorno2Fb4 stelle
GuilinBravo Hotel7° Giorno9° Giorno2Fb4 stelle
ShanghaiHuating Hotel 9° giorno11° giorno2Fb4 stelle
Maldive Atollo di AriDiamonds Athuruga Resort12° giorno19° giorno7Fb4 stelle

Legenda:Fb= Pensione Completa. 

Tips: N.b. su richiesta è possibile prevedere lo Stop Over, consigliato di 3 notti, a Dubai o Abu Dhabi.

Altri servizi inclusi

  • Assicurazione Top Booking Barbirotti: che include: Coperture spese Medico/Bagaglio e Annullamento
  • Trasferimenti collettivi aeroporto/hotel e viceversa per tutte le destinazioni.
  • Tour di Gruppo (su base minimo 2 partecipanti) in Cina, come da programma dettagliato a seguire.

Valutazione personale dell’Agenzia Barbirotti relativa a questa proposta di Viaggio.  Classificazione: Alta–Media–Bassa.
Servizi in generale: Alti + Sostenibilità: Alta. (vedi Faq https://www.barbirottiviaggi.it/faq/).

I 5 perché scegliere questo Viaggio

  • Perché le partenze sono giornaliere, ma si utilizza un Tour collettivo per avere a disposizione la Guida in Cina
  • Per immergersi nelle acque trasparenti dell’Oceano Indiano.
  • Perché in prezzo è già comprensivo della Pensione Completa per tutta la durata del Viaggio.
  • Per visitare le tappe principali della Cina Classica con il viaggio impreziosito della tappa a Guilin.
  • Perché è un viaggio che è stato studiato ad hoc per la Luna di Miele.

Bibliografia consigliata

  • “Il Milione” di Marco Polo
  • “La Felicità Consapevole” di Confucio
  • “Il velo dipinto” di William Somerset Maugham

Filmografia consigliata

  • “L’ultimo Imperatore” di Bernardo Bertolucci
  • “Kung Fu Panda” cartone animato
  • “Il velo dipinto” di John Curran
  • “Addio mia concubina” di Chen Kaige
  • “L’Amante” di Jean-Jacques Annaud

Programma completo

Partirete per un viaggio avvincente che unisce la visita delle località più celebri della Cina: Pechino, la vibrante capitale amministrativa, ricca di monumenti e in costante evoluzione; Xian, l’antica capitale imperiale con l’affascinante Esercito di Terracotta; Guilin, con i suoi panorami mozzafiato; e Shanghai, l’effervescente metropoli industriale e commerciale, cuore pulsante dell’economia cinese. Il tour di gruppo sarà guidato da un esperto locale, parlante italiano, con partenza garantita per un minimo di 2 partecipanti.

1° Giorno: ITALIA /PECHINO

Il viaggio avrà inizio con la partenza dall’Italia con destinazione Pechino.

 2° Giorno: PECHINO

Arrivo all’aeroporto di Beijing, dove si svolgeranno le procedure doganali, il ritiro del bagaglio e il controllo passaporti. Qui ci incontreremo con la guida locale, che ci accompagnerà al nostro hotel. Avremo il pomeriggio libero per rilassarci o esplorare i dintorni. La cena sarà servita in albergo.

Pechino

Pechino, capitale della Repubblica Popolare Cinese, è un importante centro politico, economico e culturale, nonché una grande metropoli. Si estende su un’area di 17.000 kmq e ospita oltre 11 milioni di persone. La città, situata nel nord delle pianure cinesi, gode di un clima semi-umido con quattro stagioni ben distinte. Pechino è celebre in tutto il mondo per le sue ricche testimonianze storiche, tra cui la maestosa Città Proibita, il Tempio del Cielo, le Tombe Ming e il Palazzo d’Estate. Circondata da splendide colline e picchi montuosi, la periferia di Beijing offre scenari naturali incantevoli con alberi sempreverdi, antichi templi, corsi d’acqua e villaggi contadini in armonia con la natura. A nord della metropoli, i turisti possono ammirare i tratti più accessibili della Grande Muraglia, una delle otto meraviglie del mondo.

3° Giorno: PECHINO

Inizieremo la giornata con una deliziosa colazione in hotel, pronti per una giornata intensa di visite nella capitale cinese. Inizieremo con una passeggiata nel cuore della città, esplorando la maestosa Piazza Tiananmen, epicentro della vita politica e sociale e simbolo dell’ingresso alla Cina.

Successivamente, entreremo nella leggendaria Città Proibita, la residenza imperiale inaccessibile sin dal 1406 durante la dinastia Ming e aperta al pubblico solo nel 1949. Ammireremo gli sfarzosi edifici di governo e le residenze private, dove si svolgeva la vita di corte, con sale, padiglioni, teatri e giardini.

A pranzo, gusteremo le prelibatezze della cucina cinese in un ristorante locale.

Nel pomeriggio, la nostra visita proseguirà al Tempio del Cielo, uno dei complessi religiosi più famosi della Cina, di ispirazione taoista. Costruito nel 1460, il tempio si estende con altari in marmo e magnifici padiglioni lignei. Era il luogo dove il Figlio del Cielo compiva solenni riti, pregava per il buon raccolto e cercava la benedizione divina.

La cena sarà un’autentica esperienza culinaria cinese con un ristorante tipico che ci delizierà con i sapori dell’anatra laccata.

 4° Giorno: PECHINO

Dopo una gustosa prima colazione, ci attende una interessante escursione alle Tombe Imperiali Ming. Questo complesso funerario custodisce i sepolcri di 16 imperatori, insieme alle loro mogli, concubine e inestimabili tesori funebri, che purtroppo furono saccheggiati nel corso degli anni. Per raggiungere le Tombe, faremo una piacevole passeggiata lungo la Via Sacra, fiancheggiata da statue di animali fantastici e personaggi di corte.

Pranzeremo in un ristorante cinese per poi proseguire, nel pomeriggio, con le visite alla Grande Muraglia, nel tratto di Badaling, situato a circa 70 km a nord-ovest di Pechino. Ammireremo le impressionanti scalinate e le torri di guardia che costellano questo monumento iconico.

Rientreremo a Pechino nel pomeriggio, e la cena sarà servita in hotel.

5° Giorno: PECHINO/XIAN

Inizia la giornata con una colazione sostanziosa presso il tuo alloggio. Successivamente, ci si dirige verso il Palazzo d’Estate, un’oasi di tranquillità preferita dalla famiglia reale per sfuggire al caldo estivo. Il vasto lago Kunming è circondato da corridoi sinuosi, padiglioni, palazzi e templi. Sulla riva settentrionale, troverai l’imponente barca di marmo, un capriccio dell’imperatrice Cixi, realizzata con i fondi destinati alla costruzione di una flotta navale. Pranzo in un ristorante locale con cucina cinese. Nel pomeriggio, trasferimento all’aeroporto e volo verso Xian. Dopo un viaggio aereo di circa due ore si giunge in città nella capitale. Trasferimento e sistemazione in hotel. Cena a buffet presso l’hotel.

Nota: A seconda degli orari dei voli interni, la cena potrebbe essere servita a Pechino o a Xian.

6° Giorno: XIAN

La giornata inizia con un’escursione a 35 km da Xian, per visitare l’Esercito di Terracotta, un’impressionante collezione di statue risalenti al III secolo a.C., erette per proteggere la tomba dell’imperatore Qin Shi Huangdi, il primo a unificare la Cina. Pranzo in un ristorante locale con cucina cinese. Nel pomeriggio, si prosegue con la visita dei principali monumenti di Xian: le antiche mura, un’imponente struttura rettangolare con un perimetro di 14 km; e la Pagoda della Grande Oca Selvatica, costruita per custodire i testi sacri del buddismo. La giornata si conclude con una cena in un ristorante locale, dove potrai gustare i tipici ravioli di Xian.Xi’An: precedentemente nota come Chang’an, è l’odierna capitale della provincia dello Shaanxi e la più grande città del nord-ovest della Cina. Con le sue radici che risalgono a tempi antichi, Xi’An raggiunse l’apice della sua grandezza durante la dinastia Tang, quando la sua popolazione raggiunse i milioni, facendola diventare probabilmente il centro più popoloso del mondo in quel periodo. La città, strutturata come una scacchiera, era un vivace centro commerciale e un crocevia per gli scambi culturali con nazioni straniere. Da qui iniziava la celebre Via della Seta, un percorso di 6400 km che si estendeva verso est fino alla costa orientale del Mediterraneo, attraversando le province di Shaanxi, Gansu e Xinjiang, gli altopiani del Pamir e l’Asia Centrale e Occidentale. Xi’An offre molto da esplorare: le antiche mura, un rettangolo di 14 km; l’antica Moschea, costruita in stile cinese; la Pagoda della Grande Oca Selvatica, eretta per custodire i testi sacri del buddismo.

 7° Giorno: XIAN/GUILIN

Inizia la giornata con una colazione in hotel. Successivamente, si effettua una passeggiata nel quartiere mussulmano e si visita l’antica Moschea, un esempio unico di architettura cinese. Pranzo in un ristorante locale con cucina cinese. Nel pomeriggio, trasferimento all’aeroporto e volo verso Guilin. Dopo un viaggio aereo di circa un’ora e mezza, arrivo nella provincia meridionale del Guangxi, rinomata per la bellezza dei suoi paesaggi. Trasferimento e sistemazione in hotel. Cena occidentale presso l’hotel.

Guilin: è una delle città più affascinanti della Cina, situata nella parte nord-orientale della regione autonoma del Guangxi-Zhuang. Su un’area di 27.700 kmq, vivono 4,9 milioni di persone appartenenti a oltre 10 gruppi etnici. Grazie alle recenti costruzioni, Guilin è diventata una destinazione turistica famosa in tutto il mondo. Il paesaggio circostante, con le sue montagne verdi, le strane grotte carsiche, è considerato di incomparabile bellezza fin dai tempi antichi. A Guilin, l’inverno è poco nevoso e la fioritura dura tutto l’anno, rendendo il clima incantevole. Dalla Collina Fubo, situata nel centro della città, si può godere di una vista panoramica mozzafiato. Navigando lungo il fiume, si possono ammirare le tipiche colline carsiche coperte da vegetazione tropicale, boschi di bambù, verdi risaie, bufali d’acqua e pescatori con i loro cormorani nelle tradizionali imbarcazioni.

8° Giorno:GUILIN

La giornata inizia con una colazione in hotel. Al mattino presto, visita alla Grotta del Flauto di Canna, famosa per le sue stalattiti e stalagmiti dalle forme straordinarie. Successivamente, trasferimento al porto e imbarco su un battello per una crociera lungo il fiume Lijiang. Navigando lungo il fiume, si possono ammirare paesaggi mozzafiato, colline carsiche caratteristiche ricoperte da vegetazione tropicale, boschi di bambù, risaie verdi, bufali d’acqua e pescatori con i loro cormorani nelle tradizionali imbarcazioni. Pranzo semplice a bordo. Si procede con lo Sbarco nel porto fluviale di Yangshuo e segue anche la visita al mercato locale e ritorno a Guilin in auto. Cena occidentale presso l’hotel.

 9° Giorno: GUILIN/SHANGHAI

Inizia la giornata con una colazione in hotel. Avrai del tempo libero fino al trasferimento all’aeroporto per il volo verso Shanghai. Dopo un viaggio aereo di circa due ore e mezza, arrivo in questa metropoli vivace e in costante crescita. Passeggiata lungo Via Nanchino, famosa per i suoi negozi eleganti. Trasferimento e sistemazione in hotel. Cena a buffet presso l’hotel.

10° Giorno: SHANGHAI

La giornata inizia con una colazione in hotel. Successivamente, si dedica il giorno alla scoperta della città: tra le stradine labirintiche della città vecchia, ricche di negozi e ristoranti, si trova il Giardino del Mandarino Yu, un esemplare di architettura paesaggistica dell’epoca Ming. Un altro esempio di architettura tradizionale è il Tempio del Buddha di Giada (Yufo Si), che ospita una preziosa statua di giada bianca alta 2 metri. Pranzo in un ristorante locale con cucina cinese. Cena a buffet presso l’hotel.

Shanghai

conosciuta anche come “Hu” o “Shen”, si trova sulla costa del Mare Orientale, vicino alla foce meridionale del fiume Yangtze. Conosciuta come la “Perla d’Oriente”, è la principale metropoli economica della Cina e una delle città più moderne a livello internazionale. Shanghai è famosa per la sua atmosfera ultramoderna e le sue ricche risorse culturali. Tra le attrazioni moderne come la Torre della Televisione, il grattacielo Jinmao, il treno a levitazione magnetica, e i luoghi tradizionali come il Museo di Shanghai e il Grande Teatro, la città continua ad attirare un numero crescente di visitatori cinesi e stranieri.

11-12°° giorno: SHANGHAI/DOHA/MALE/ATHURUGA

Dopo la mezzanotte, partenza del volo per Malé. All’arrivo a Malé, trasferimento con assistente locale al terminal dei voli domestici e partenza per Athuruga in idrovolante. All’arrivo al resort, sistemazione in Beach Bungalow. (Su richiesta, sono disponibili altre sistemazioni, in diverse tipologie di camere o resort).

12°/19° giorno: ATHURUGA

Sette giorni di relax al mare con trattamento di pensione completa.

19° giorno: ATHURUGA/ABU DHABI

Prima colazione in hotel. Al momento opportuno, volo domestico per Malé e successivo volo per l’Italia operato da Ethiad (via Abu Dhabi). Pasti, film e pernottamento a bordo.

20° giorno: ABU DHABI/ROMA

Arrivo a Roma in prima mattinata. Fine dei servizi.

Nota: su richiesta, è possibile organizzare uno stop over di 3 notti a Dubai o Abu Dhabi.

Visitando la Cina

Scopri di più

Consigli di viaggio

  • FUSO ORARIO: in tutta la Cina è lo stesso, +7 ore rispetto all’Italia con l’ora solare, +6 ore di differenza con l’ora legale.
  • VALUTA: ufficialmente chiamata renminbi yuan.
  • DOCUMENTI: è necessario un passaporto valido almeno 6 mesi dalla data di scadenza e il visto d’ingresso, rilasciato dai Consolati cinesi in Italia, tranne per coloro che si recano a Hong Kong per un soggiorno di durata inferiore a 90 giorni. All’ingresso del Paese si deve compilare anche un modulo sanitario ed uno doganale.
  • LINGUA: il mandarino. Nell’area di Canton si parla il cantonese. Diffusi, nelle molte province, i dialetti locali di difficile comprensione. La conoscenza dell’inglese, seppure in crescita, è limitata ad alcune zone dei grandi centri urbani.
  • TELEFONO: per telefonare dall’Italia in Cina comporre lo 0086, seguito dal prefisso interurbano senza lo zero (10 per Pechino) e dal numero dell’abbonato desiderato. Per telefonare da una città all’altra all’interno della Cina, non si deve dimenticare di comporre lo zero davanti al prefisso. Per telefonare dalla Cina in Italia, comporre lo 0039, il prefisso italiano, il prefisso della città italiana desiderata, seguito dal numero dell’abbonato: es. Salerno: 0039/089/………. Il costo medio di una telefonata di tre minuti da Pechino all’Italia, dalla cabina telefonica pubblica (ve ne sono un’infinità in ogni città e tutte funzionanti), è di circa € 4.
  • CELLULARI: il telefono cellulare deve essere dichiarato all’autorità doganale all’arrivo in Cina, dove si può utilizzare per un periodo massimo di 6 mesi. Le reti GSM 1800 e 900 coprono Pechino, Canton e Shanghai. 
  • ELETTRICITÀ: 110/220 volt. È consigliabile munirsi di un adattatore per le prese.
  • MANCE: si consiglia di dare mezzo dollaro per singola persona al giorno ad ogni autista, Invece un dollaro al giorno alla guida, mezzo dollaro al facchino.
  • SICUREZZA: La Cina è generalmente riconosciuta come uno dei paesi più sicuri per i turisti, grazie alle sue leggi severe e al rispetto e orgoglio che i locali mostrano ai visitatori, cercando sempre di presentare il “miglior volto” del paese. Recentemente, ci sono stati alcuni incidenti legati alla microcriminalità, ma rispetto all’Occidente, questi sono praticamente inesistenti. Come sempre, si consiglia di prestare attenzione ai propri beni personali, come borse, bagagli e documenti.

ETIQUETTA

In Cina, è importante rispettare alcune norme di comportamento. Ad esempio, i biglietti da visita devono essere consegnati con entrambe le mani dopo aver salutato. Coloro che chiedono i conti separati al ristorante vengono considerati “avari”. Per indicare qualcuno, si usa l’intera mano invece di un singolo dito. Non si dovrebbe mai indicare qualcuno con i piedi, che sono considerati la parte meno nobile del corpo. È considerato maleducato mostrare la suola delle scarpe, incrociare le gambe, dare pacche sulle spalle o toccare la testa di qualcuno, che è vista come la parte più nobile del corpo. I cinesi evitano di rispondere “no” a qualsiasi domanda, quindi è buona norma formulare le domande in modo da offrire più opzioni di risposta. Ammettere di non sapere qualcosa è visto come “perdere la faccia”, quindi se si chiede informazioni, si riceverà sempre una risposta, anche se potrebbe essere completamente falsa. Si consiglia di non mostrare alcun tipo di fastidio per tale pratica per evitare di fare una brutta figura. Se si partecipa a una festa, non si dovrebbe indossare bianco, poiché è il colore del lutto. Il crisantemo è il fiore dell’amore, non il fiore dei morti come in molti altri paesi. Il saluto con un bacio sulle guance deve essere assolutamente evitato. Se si tiene alla propria macchina fotografica o al proprio cellulare, a meno che non si sia un fotografo esperto, si dovrebbe evitare di fotografare la polizia o le forze armate, soprattutto in Tibet e Xinjiang, poiché potrebbero confiscare l’attrezzatura. Non si dovrebbe discutere con i cinesi, soprattutto se si ha ragione. L’unico risultato che si ottiene facendo perdere la faccia a un cinese è quello di renderlo ancora più testardo. È meglio essere pazienti e sorridere. Alla fine, in Cina si trova sempre una soluzione. Basta aspettare.

I taxi cinesi sono economici, sicuri e disponibili . Il difetto è che nessun tassista parla nella lingua inglese. Si dovrebbe sempre scrivere l’indirizzo della destinazione in caratteri cinesi e mostrarlo all’autista. Un altro modo per essere sicuri di arrivare a destinazione è quello di annotare il numero di telefono del luogo dove si vuole andare (un hotel o un ristorante, ad esempio). Non appena si sale sul taxi, si dovrebbe chiamare il numero e passare il telefono al tassista. Lui capirà le intenzioni e la persona all’altro capo della linea gli spiegherà come arrivare. Questa tattica è particolarmente utile a Pechino, una città così grande che anche i tassisti si perdono.

Il traffico cinese è tra i peggiori al mondo, quindi bisogna fare attenzione quando si attraversa la strada! Non sorprendersi se un cinese sputa sui piedi, indica e esclama “kankan laowai” che significa “guarda, uno straniero”. Si tratta di un insulto che proviene da una persona che cerca anche di investirti con uno scooter elettrico, mentre ti spinge per cercare di entrare nel vagone della metro, ti “ruba” il taxi che avevi appena fermato (un classico quando piove) o ti fuma in faccia. Se non si pensa di poter sopportare questo tipo di comportamenti, allora si dovrebbe considerare un viaggio in Svizzera. Allo stesso tempo, non sorprendersi se un cinese sorride, inizia a parlare con te mentre aspetti il treno oppure se ti insegue per restituirti il portafoglio che potresti aver perso. La maggior parte dei cinesi è estremamente onesta e amichevole.

FESTIVITÀ


In Cina, si osservano sia il calendario occidentale che quello lunare, il che significa che molte festività tradizionali non hanno una data fissa nel corso dell’anno. La festa più solennemente celebrata in tutto il paese è il Capodanno Cinese, conosciuto anche come la Festa della Primavera. Nello Yunnan, c’è anche la Festa degli Spruzzi d’Acqua dei Dai, che segna l’inizio del nuovo anno cinese intorno alla metà di aprile.

Altre festività tradizionali degne di nota includono la Festa delle Lanterne a Zigong, nel Sichuan, che si svolge dai primi giorni di febbraio ai primi di marzo. A Yangzhou, c’è la Festa delle Barche di Qintong all’inizio di aprile, una manifestazione folkloristica che comprende regate ed altri spettacoli.

La Festa della Peonia a Luoyang, che ha luogo dopo la metà di aprile, celebra la bellezza di queste fioriture primaverili. Weifang, nella provincia dello Shandong, è conosciuta come la capitale mondiale degli aquiloni e ospita la Festa Internazionale degli Aquiloni.

A Dalian, nel Liaoning, gli ultimi giorni di maggio vedono la Festa dell’Acacia, mentre nel Fujian, la Festa della dea Mazhu si tiene il 25 aprile e il 4 ottobre, accompagnata da fiere, danze e spettacoli popolari.

Aprile è anche il mese in cui si svolge la Festa dell’Azalea.

Queste festività tradizionali cinesi riflettono la ricchezza culturale del paese e offrono ai visitatori l’opportunità di partecipare a celebrazioni uniche e coinvolgenti.

FRODI IN CINA

Il calendario estivo in Cina offre una varietà di festività e celebrazioni uniche. Verso la metà di giugno, si svolge la spettacolare Festa Internazionale delle Barche a forma di drago a Yueyang, nello Hunan. Ad agosto, il Shandong diventa il centro della Festa della Birra a Qingdao, mentre a Pechino, da giugno a luglio, si tiene la gioiosa Festa del Cocomero di Daxing.

Inoltre, ad agosto, nella provincia dell’Anhui, si può partecipare al Festival Jiuhua. Nel Guizhou, da luglio ad agosto, varie città e cittadine celebrano la Festa delle Grappe Famose, mentre nello Xinjiang, verso la fine di agosto, si festeggia l’abbondante raccolto con la Festa dell’Uva nella zona di Turpan.

In autunno vi è la festa della marea del fiume Qiantang e quella della Repubblica che si festeggia dall’1 all’8 ottobre insieme alle ferie nazionali, paragonabile al ferragosto in Italia.

Durante l’inverno, in Cina, ci sono altrettante festività affascinanti. A Harbin, dai primi di gennaio ai primi di febbraio, si può partecipare al meraviglioso Festival del Ghiaccio e della Neve. La cerimonia religiosa del monastero Labulun di Xiahe, nel Gansu, si svolge nella prima metà di gennaio e viene ripetuta tra giugno e luglio. A Jilin, nella provincia omonima, c’è la spettacolare Festa della Brina Ghiacciata, mentre a Pechino, da metà gennaio a tutto febbraio, si può ammirare il magico Festival del Ghiaccio di Longqingxia.

Infine, la Festa dei Fiori a Guangzhou, nel Guangdong, è un modo incantevole per celebrare la Festa della Primavera verso la fine di dicembre lunare. Questa ricca varietà di festività offre un’esperienza culturale unica per chi visita la Cina in diverse stagioni dell’anno

ACQUISTI

La Cina offre un’esperienza di shopping senza pari per gli amanti dell’artigianato locale. La varietà dei prodotti artigianali è stupefacente e cambia da regione a regione. Puoi scoprire ricami squisiti, oggetti in giada, quarzo e altre gemme, legni scolpiti e dorati, specchi dipinti, tappeti di alta qualità provenienti da Pechino e Tianjin, e pregiati arazzi da Hangzhou. Non da meno, ci sono i famosi “scrolls”, dipinti a tempera e ad olio su rotoli di seta, alcuni dei quali risalenti al XVIII secolo.

E naturalmente, non possiamo dimenticare le celebri porcellane cinesi, gli strumenti musicali tradizionali e i delicati ricami su seta di Suzhou. Nelle grandi metropoli, si trovano numerosi negozi di antiquariato e mercatini, dove gli oggetti affascinanti catturano l’attenzione dei visitatori.

Se ami i gioielli, il “Bazar della Giada” a Shanghai è una tappa obbligata, dove potrai ammirare una vasta collezione di “scrolls”, porcellane, legni intagliati e, naturalmente, splendide giade. Non perdere i vivaci mercati all’aperto di Guilin e Xi’an, che offrono una vasta selezione di tesori unici.

A Canton, non puoi farti sfuggire il Qing Ping Market, un mercato diviso in due sezioni: la prima dedicata alla vendita di prodotti dell’antica farmacopea cinese, come erbe, infusi e radici; la seconda offre una miriade di prelibatezze tipiche dei cantonesi.

Per gli appassionati di sete di alta qualità, le città di Shanghai, Suzhou e Hangzhou offrono un’ampia selezione, anche se potrebbero risultare costose.

Nel mondo della medicina tradizionale cinese, il ginseng è uno dei prodotti più rinomati, mentre per i cosmetici, la crema di perle è un’autentica delizia.

Ricorda che per gli oggetti di antiquariato, è importante acquistarli solo presso negozi autorizzati e muniti del sigillo rosso che attesti l’autenticità e il permesso di esportazione, garantendo così una vera esperienza di shopping indimenticabile in Cina.

GASTRONOMIA

La cucina cinese è un’arte raffinata, con gusti esquisiti, abbinamenti sapienti di aromi e sapori, e una particolare attenzione alla salute e all’eleganza nella presentazione dei piatti. Gli ingredienti principali sono simili a quelli dell’Occidente, come pollo, maiale, vitello, pesce, riso (che è anche la base della pasta cinese) e una grande varietà di verdure. Tuttavia, uova e pomodori sono meno comuni, e non si trovano né pane né formaggio o i suoi derivati nella cucina cinese.

La cucina di Pechino e gran parte del nord del Paese abbonda di “noodles”. In questa capitale, puoi gustare la famosa “Anatra laccata” e la deliziosa “Pentola Mongola”. A Canton, invece, il “Maialino laccato” è una prelibatezza, mentre Shanghai è rinomata per i suoi piatti di pesce.

Per quanto riguarda le bevande, la birra locale, come la “Qindao” o la “Five Stars”, è di buona qualità. Inoltre, ci sono vari tipi di vini e liquori cinesi, come i distillati di riso e di altri cereali. Tra i più celebri, il “Mao Tai” ricorda la nostra grappa, mentre il “Shao Haing”, simile allo sherry, è servito caldo durante i pasti. Non possiamo dimenticare il rinomato “Wu Liang Chew”, conosciuto come la “grappa dei cinque cereali”.

Alcuni consigli pratici sulla vivibilità e il cibo in Cina:

  • Evita di bere l’acqua del rubinetto, poiché potresti non essere abituato ai batteri locali e rischiare di avere problemi gastrointestinali.
  • Se decidi di assaggiare il cibo di strada, fallo a tuo rischio e pericolo, poiché la tua resistenza potrebbe non essere adatta a tali preparazioni.
  • A differenza di alcune culture, in Cina non è consuetudine lasciare la mancia, quindi non sentirti obbligato a farlo.
  • La cucina cinese è incredibilmente variegata, e puoi scoprire specialità locali anche nelle grandi città come Pechino, Shanghai e Guangzhou, dove molti migranti provenienti dall’ovest cercano fortuna sulla costa.

CURIOSITA’

purtroppo, un’abitudine nazionale cinese è quella di sputare per terra, anche se è vietato per legge, si salvano solo i pavimenti ricoperti da moquette. Se andiamo a fare shopping, attenzione al linguaggio dei gesti: fare le “corna” con mignolo ed indice in fuori e le tre dita piegate significa il numero 6, mentre indicare 2 con indice e pollice in fuori e le altre dita piegate, vuol dire 8. Il 2 si rappresenta alzando indice e medio, l’1 alzando il solo indice. Una vera curiosità: in Cina si monta a cavallo dalla parte destra, anziché dalla sinistra come in tutti gli altri paesi del mondo.

PROVERBI

Scopri quali sono i proverbi più comuni:

  • o “Se io do una moneta a te e tu dai una moneta a me, alla fine avremo una moneta ciascuno; ma se io do un’idea a te e tu dai un’idea a me, alla fine avremo ciascuno due idee”. (saggio cinese)
  • o In due posti conoscerete il vero amico: quando sarete a letto ammalati o quando sarete in prigione.
  • o Per un uomo ignorante la sua ignoranza è proprietà privata. Non violarla, essa è tanto preziosa ai suoi occhi quanto è preziosa la sua famiglia.
  • o Gli uomini tendono a sposarsi; così facendo si risparmiano grandi fatiche.
  • o Quando un uomo diventa celebre, non ci vuole molto tempo perché in molti dicano che a scuola era stato un loro carissimo compagno.
  • o La stupidaggine impedisce quasi sempre di commettere errori.
  • o Accumula sapere come accumuleresti ricchezze.
  • o La povertà non è un disonore: il disonore è nella povertà senza ambizione.
  • o La morte non è causa di dolore: il dolore è per chi muore senza beneficare il mondo.
  • o Un’abilità rende capaci di procurarsi da vivere, troppe abilità rendono schiavi.

PECHINO (Beijing)

Pechino, la maestosa capitale della Cina, non solo governa il cuore politico e amministrativo del paese, ma è anche un fulcro culturale di rilevanza mondiale. Grazie alla sua posizione geografica unica, ha prosperato come un crocevia di diverse influenze straniere e uno scambio dinamico di commercio e cultura. Questa città moderna, un tempo “terre di conquista”, è un vero spettacolo di come il passato abbia profondamente plasmato il presente, trasformandola in un’imponente “impresa di stato”.

Pechino è una città che fonde armoniosamente eventi storici con una modernità che ricorda sia “L’ultimo Imperatore” di Bertolucci che le grandi metropoli europee o americane. Mentre si attraversano le sue vaste aree urbane, si rimane affascinati dal contrasto tra i grattacieli ultramoderni e i palazzi storici intrisi di tradizione. Il traffico, caotico ma tipicamente asiatico, circonda la città, e l’energia frenetica dei suoi 11 milioni di abitanti è palpabile ovunque.

Tuttavia, una grande “assente” non sfugge al turista occidentale: la bicicletta, un tempo simbolo iconico della Cina

Come muoversi

Pechino, detta anche la “Città Proibita”, è un luogo affascinante e in costante mutamento. La sua metropolitana, conosciuta come il “Dragone Sotterraneo” per i locali, si distingue per l’efficienza e la rapidità. Attualmente, conta quattro principali linee, la 1, la 2, la 13 e la Batong, mentre altre quattro, la 4, la 5, la 9 e la 10, sono in fase di completamento o costruzione, compresa una diretta al Beijing Capital International Airport.

Gli autobus, purtroppo, presentano alcuni inconvenienti legati alla congestione delle strade e alla grande affluenza di passeggeri. Nel caso in cui la metropolitana non sia la vostra opzione preferita e l’autobus rischi di farvi arrivare in ritardo, la soluzione migliore è optare per il taxi. Se riuscite a farvi capire dal conducente, non dovreste incontrare problemi, altrimenti potrete affidarvi a una mappa della città o chiedere gentilmente aiuto a un interprete.

D’altra parte, è consigliabile evitare l’uso delle biciclette che alcuni hotel noleggiano a prezzi convenienti. Il traffico intenso ha reso l’uso delle due ruote molto pericoloso e sconsigliabile per i turisti.

In ogni caso, Pechino offre una vasta gamma di opzioni di trasporto che permettono di esplorare questa città in continua crescita e scoprire la sua affascinante cultura e storia.

Cosa vedere

Piazza Tiananmen

Piazza Tiananmen, nota anche come la “Piazza della Porta della Pace Celeste”, rappresenta il fulcro pulsante di Beijing. Con i suoi vasti 40 ettari, è una delle piazze più grandi al mondo, estendendosi su una lunghezza di 800 metri e una larghezza di 500 metri. La sua origine risale alla caduta dell’Impero nel 1911, poiché prima di allora, la piazza non esisteva, ma era piuttosto occupata da edifici ministeriali. Questo luogo storico era il punto d’incontro per le proteste popolari contro il governo.

Nella recente storia della Cina, la piazza ha ospitato le manifestazioni collettive più imponenti. In particolare, le celebrazioni del 1° maggio e del 1° ottobre si svolgono qui con straordinarie sfilate, coreografie mozzafiato e una partecipazione popolare intensa, che rendono lo spettacolo imperdibile.

A nord, la piazza è delimitata da un muro di colore rosso che viene interrotto a metà dalla maestosa Tiananmen, la “Porta della Pace Celeste”, che segna l’inizio della Chang’anjie, la “Via della Lunga Pace”. Ai lati della piazza, vi sono rilevanti edifici come il Palazzo dell’Assemblea del Popolo” e quello dei Musei” ad est.

Tutto attorno a Piazza Tiananmen, si respira l’aria della storia e della grandezza della Cina, ed è un luogo fondamentale da esplorare per scoprire la ricca cultura e il passato glorioso di questa affascinante nazione.

Mausoleo di Mao

Il Mausoleo di Mao, situato nella metà meridionale della Piazza Tiananmen, è un simbolo importante della storia cinese. La sua costruzione, iniziata nel novembre 1976, venne completata in tempi record per essere inaugurato il 9 settembre 1977, nel primo anniversario della morte di Mao. Questo edificio quadrato ha un perimetro di 105 metri e un’altezza di 33,6 metri, arricchito con eleganti balaustre di marmo bianco e decorazioni di stile cinese tradizionale. All’interno della sala centrale è custodita un’urna di cristallo contenente i resti imbalsamati di Mao. La sua costruzione fu una sfida logistica poiché coinvolse materiali e manodopera provenienti da tutte le regioni della Cina.

Palazzo dell’Assemblea Nazionale del Popolo

A ovest della Piazza Tiananmen si erge il Palazzo dell’Assemblea Nazionale del Popolo, un edificio di grande rilevanza politica. Questa imponente struttura contiene un sontuoso salone per banchetti che può ospitare fino a 5000 persone e un teatro con ben 10.000 posti. Inoltre, dispone di tante sale quanti sono le province della Repubblica Cinese. È qui che si svolgono le riunioni dell’Assemblea Nazionale del Popolo e altre importanti sessioni politiche.

Palazzo dei Musei

Ad est della piazza, di fronte al Palazzo dell’Assemblea Nazionale del Popolo, si trova il Palazzo dei Musei, costruito nel 1959. Esplorando la via principale di Beijing, conosciuta anche come Via della Lunga Pace, lunga ben 44 km e attraversante l’intera città, è possibile ammirare hotel e palazzi storici, oltre all’osservatorio.

Piazza Tiananmen

Piazza Tiananmen, circondata da queste maestose opere architettoniche, è un luogo dove la storia, la cultura e la politica si fondono, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile e un’immersione completa nel cuore pulsante della Cina moderna.

Altre cosa da sapere

echino, una città ricca di storia e cultura, ospita numerosi luoghi di culto, tra cui due maestose cattedrali cattoliche, Dongtang e Nantang, e una miriade di templi che riflettono l’antica tradizione cinese. Tra i templi più noti ci sono il Tempio delle Cinque Pagode, il Tempio di Confucio, il Tempio Giallo, il Tempio della Grande Campana, il Tempio della Nuvola Bianca, il Tempio dello Stupa Bianco e il Tempio del Cielo.

La Città Imperiale, conosciuta anche come la Città Proibita, costituisce il culmine dell’architettura cinese. Costruita tra il 1407 e il 1420 sotto il regno di Yongle, il terzo imperatore della dinastia Ming, questa straordinaria complesso abbraccia circa 10.000 edifici e si estende su un’area di 5 km².

Nei dintorni di Pechino, un’attrazione imperdibile è la Grande Muraglia. Questo incredibile capolavoro architettonico, esteso per ben 10.000 li (circa 5000 km), fu eretto a partire dal 150 a.C., coinvolgendo 300.000 uomini in un massiccio sforzo costruttivo che durò oltre 10 anni.

Per gli appassionati di shopping, Pechino offre una vasta gamma di distretti commerciali, ognuno con la sua unica atmosfera. Tra i più famosi ci sono Wangfujin, Qianmen, Dongdan e Xidan, dove si possono trovare prodotti locali e articoli stranieri. Inoltre, i mercati all’aperto, come il mercato Panjiayuan e le vie Xiushui e Liulichang, sono tesori nascosti per chi cerca antichità e souvenir unici.

Esplorare Pechino è un viaggio attraverso i secoli, tra luoghi sacri e opere architettoniche maestose, tra mercati animati e angoli di storia preziosi che svelano la bellezza e la diversità di questa affascinante città cinese.

Pechino: Luoghi di Shopping Unici

Nel lontano 1893, Ruifuxiang aprì le sue porte come emporio di seta, e da allora è diventato un’icona nella città. Mentre offre una vasta selezione di tessuti come lana, cotone e pellicce, è la seta a renderlo veramente famoso. I clienti possono immergersi in un’esperienza personalizzata, scegliendo i loro tessuti preferiti e commissionando abiti su misura. La rinomata qualità dei prodotti e dei servizi di Ruifuxiang ne ha fatto una destinazione imperdibile.

Nel 1911, prese vita la bottega di Shengxifu, un celebre cappellaio che ha rapidamente guadagnato fama in tutta la città. Personaggi storici di spicco, inclusi Mao Zedong e il primo ministro Zhou Enlai, hanno richiesto cappelli su misura in questo negozio esclusivo. Oggi, la fama di Shengxifu ha oltrepassato i confini della Cina, esportando i suoi prestigiosi cappelli non solo in patria, ma anche in paesi come Stati Uniti, Germania, Francia, Canada e Singapore.

Il negozio di calzature Nei Liansheng ha una storia che risale al lontano 1853, quando produceva scarpe esclusivamente per alti funzionari. Il nome stesso, che significa “ottenere una promozione”, ha sempre attirato funzionari ambiziosi desiderosi di avanzare nella gerarchia politica. Specializzandosi in scarpe di tela, negli anni Nei Liansheng è diventato il principale produttore artigianale di calzature in Cina. La sua sede principale, imponente e maestosa, si estende su 1.700 metri quadrati, con uno stile architettonico ispirato alla dinastia Qing, caratterizzato da mattonelle gialle e colonne rosse che evocano un’atmosfera unica e affascinante.

Esplorare questi negozi storici di Pechino è un viaggio nel passato, un’esperienza che cattura l’eleganza e l’artigianalità di un tempo, offrendo ai visitatori un’opportunità unica per apprezzare la tradizione e la maestria artigiana della Cina.

Shanghai

Il nome di Shanghai, che significa “verso il mare”, rappresenta la sua posizione affacciata sulle acque.

Tra le numerose attrazioni della città, il Lungofiume, noto come Bund, offre una vista spettacolare grazie agli imponenti edifici in stile occidentale risalenti agli anni ’30 che lo fiancheggiano. Di fronte al fiume, sorge l’espansione continua dei nuovi quartieri della città, Pudong, con la Torre della Televisione che si erge imponente a 490 metri di altezza, rappresentando uno dei simboli più iconici della città.

La Via Nanchino è il cuore pulsante della vita commerciale di Shanghai, con una vasta gamma di negozi, ristoranti e pittoreschi negozi. Il Porto offre un interessante tour turistico, permettendo di ammirare il traffico marittimo e l’attività portuale.

Il Parco Huangpu, un tempo off-limits per i cinesi e aperto solo nel 1928, ospita un piccolo museo storico e la biblioteca cittadina. Il Museo, recentemente trasferito in un nuovo edificio, custodisce una delle collezioni d’arte più ricche e interessanti del paese.

Il Giardino del Mandarino Yu è una vera gemma di Shanghai, un bellissimo giardino che ricrea scenari meridionali incantevoli. Nella città vecchia, si può vivere un’esperienza unica, immergendosi in un labirinto di stradine strette e intricate dove la vita scorre ancora come un secolo fa.

Il Tempio del Buddha di Giada è rinomato per la sua straordinaria statua del Buddha scolpita in un unico blocco di giada, un vero capolavoro dell’arte religiosa. La Pagoda Longhua, risalente a mille anni fa, è un luogo di culto molto frequentato e offre una visione affascinante del passato.

Infine, la Casa di Sun Yat-sen, che fu la residenza del primo presidente della Repubblica cinese, è ora un museo che ci permette di esplorare la storia politica e sociale di Shanghai e della Cina.

La città di Shanghai è un mix affascinante di tradizione e modernità, una destinazione imperdibile per chi desidera scoprire la bellezza e la diversità della cultura cinese.

La Via Yan’andong è una strada di Shanghai che custodisce due importanti luoghi di interesse culturale: il Museo d’Arte e di Storia e il maestoso Dashijie, conosciuto come il “Palazzo del Grande Mondo”.

Un’altro luogo storico di grande rilevanza a Shanghai è la famosa Via Huai Hai, che nel passato era frequentata da eleganti signore delle famiglie benestanti, che passeggiavano con grazia lungo questa strada situata nell’ex concessione francese, conosciuta allora come Via del Maresciallo Joffre. Oggi, la Via Huai Hai accoglie una varietà di negozi che offrono prodotti made in China, segnando un significativo cambiamento rispetto al passato quando questi stessi negozi erano ricchi di prodotti importati

Esperienze da non perdere

Se pianifichi di visitare Shanghai, ci sono sei esperienze da non perdere:

  1. Shanghai Ocean Aquarium: Uno dei più grandi acquari al mondo, situato nel distretto di Pudong, nelle vicinanze di iconici edifici come la Torre TV Pearl Oriental e la Jin Mao Tower. L’acquario vanta il tunnel sottomarino più lungo del mondo, con oltre 150 metri di lunghezza, e offre una straordinaria esperienza subacquea.
  2. Ammira l’architettura moderna: Esplora il quartiere finanziario di Pudong, con i suoi grattacieli e splendidi edifici record, creando un’atmosfera simile a quella di Manhattan.
  3. Yu Garden: Per gli amanti dell’antica Cina, una visita al quartiere di Yu Garden è d’obbligo. I giardini prendono il nome da magnifici spazi verdi un tempo appartenenti a proprietari privati, e offrono templi, fiumi e laghetti da esplorare.
  4. Il Bund: Situato sulla sponda opposta di Pudong, il Bund è un’area storica che ospita circa cinquanta edifici storici, testimonianza degli ultimi cento anni di storia di Shanghai.
  5. Esposizione Universale 2010: Shanghai ha ospitato una delle esposizioni universali più costose e partecipate della storia nel 2010, lasciando un’eredità di straordinaria importanza.
  6. Caccia ai “fake”: Per gli appassionati dello shopping, Shanghai offre la capitale del “fake”, con numerosi mercati che vendono borse, scarpe e abbigliamento griffato, oltre a oggetti tipici cinesi.
Dintorni di Shanghai

Inoltre, nei dintorni di Shanghai, si trovano altre due affascinanti città sull’acqua, Xitang e Wuhzen, facilmente raggiungibili in una piacevole gita giornaliera. Queste due località aggiungono ulteriore fascino all’itinerario di viaggio nella meravigliosa provincia cinese.

Nei dintorni di Shanghai, a breve distanza e ideali per una piacevole gita giornaliera, si trovano due affascinanti città sull’acqua: Xitang e Wuzhen.

Guilin, invece, è una città di straordinaria bellezza caratterizzata dalla grandiosità dei suoi picchi e delle formazioni rocciose, dalla maestosità dei suoi fiumi e dalla straordinaria bizzarria delle grotte. Il paesaggio che circonda Guilin è senza dubbio uno dei più incantevoli e affascinanti dell’intera Cina.

Hangzhou, nonostante possa inizialmente deludere a causa dei casermoni operai anneriti dal tempo che si trovano in periferia, offre uno scenario completamente diverso nel cuore del centro abitato. Qui, risplendono alcune meraviglie senza pari, come lo splendido Lago Occidentale e i suoi dintorni verdeggianti, creando un’oasi di bellezza e tranquillità in mezzo alla città. Hangzhou è una destinazione imperdibile per chi desidera immergersi nella bellezza della natura cinese e scoprire angoli di serenità e raffinatezza.

PINGYAO

Pingyao, un autentico gioiello di città antica situato nel cuore della provincia dello Shanxi, si estende per soli 2 km. Questa cittadina, posizionata a circa 100 km a sud di Taiyuan, è un raro esemplare incredibilmente ben conservato di una tradizionale città Han, l’unico del suo genere ancora presente in Cina. Offre ai visitatori un’occasione unica per ammirare l’architettura e i principi urbanistici dell’antica Cina. Fondato durante la dinastia Zhou occidentale (1045-256 a.C.), Pingyao vanta una storia di oltre 2.700 anni. Ospitando tre importanti siti del Patrimonio Nazionale, ovvero le Mura cittadine, il Tempio Shuangxiu e il Tempio Zhenguo, il 31 dicembre 1997 Pingyao è stata giustamente inserita nella prestigiosa lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Sebbene in passato Pingyao non fosse una meta turistica molto conosciuta, di recente ha attirato un crescente numero di visitatori. Tuttavia, questa crescente popolarità non ha inficiato la bellezza e l’integrità della città, che è così magnificamente conservata da essere considerata da molti come una delle località più affascinanti dell’intera Cina. Non sono state avviate ristrutturazioni invasive e molti edifici sono stati riconosciuti come patrimonio culturale, garantendo così protezione dalle demolizioni o da interventi radicali. Un periodo particolarmente suggestivo per visitare Pingyao, nonostante la presenza di più turisti, è la Festa delle Lanterne, che si tiene 15 giorni dopo il Capodanno cinese, in concomitanza con la luna piena. Durante questa festa, le porte delle case sono adornate con lanterne rosse e si svolge una pittoresca parata in stile rurale: le strade si animano di locali festosi e venditori ambulanti che propongono i deliziosi yuan xiao, dolci tradizionali a forma di luna, preparati con farina di riso glutinoso e ripieni di una gustosa pasta di sesamo e noci, bolliti e serviti con una delicata zuppa.

La strada principale di Pingyao è Nan Dajie, nota anche come Ming Qing Jie, situata all’interno delle mura. Le strade adiacenti sono animate da alberghi, ristoranti, musei, templi e negozi di antiquariato; molti altri luoghi di interesse turistico si trovano appena fuori dalle mura. Si consiglia di avere con sé del denaro contante poiché a Pingyao non ci sono banche. Una visita a questa affascinante cittadina ti porterà indietro nel tempo, regalandoti un’esperienza unica tra le stradine pittoresche e gli edifici antichi magnificamente conservati.

SUZHOU

Situata a soli 80 chilometri da Shanghai, Suzhou è una città incantevole che Marco Polo descrisse come la città della seta, dei commercianti e dei 6.000 ponti. Celebre anche per i suoi pregiati ricami fatti a mano, Suzhou è attraversata da un intricato sistema di canali che le hanno valso il soprannome di “Venezia dell’Oriente”. Nonostante la semplicità e la modestia dei suoi abitanti, la città si presenta sorprendentemente ordinata e pulita.

Uno dei maggiori tesori di Suzhou risiede nei suoi splendidi giardini, veri e propri capolavori artistici, arricchiti da edifici, ponti, specchi d’acqua, rocce e alberi, che trasmettono una sensazione di armonia e serenità. Inoltre, la città è attraversata dal Gran Canale Imperiale, una via navigabile lunga 1794 chilometri, costruita tra il 580 e il 620 d.C. durante la dinastia Sui. Questo maestoso canale, utilizzato principalmente per il trasporto delle merci, collegava le città di Beijing e Hangzhou ed è considerato, insieme alla Grande Muraglia, uno dei simboli più emblematici della civiltà cinese. Oggi è possibile navigare in parte del canale, offrendo un affascinante “viaggio nel paese magico”, che attraversa le città di Suzhou, Changzhou, Zhenjiang, Yangzhou e Wuxi

A soli 4 chilometri dalla città sorge la Huqiu, la collina della Tigre, così chiamata perché la leggenda narra che una tigre apparve per proteggere la tomba del re He Lu. In cima alla collina, un vero gioiello architettonico, si erge una bellissima pagoda a sette piani alta 47 metri, costruita nel 961.

Suzhou, con la sua ricca storia, i suoi suggestivi paesaggi e i suoi affascinanti giardini, incanta i visitatori e rappresenta una destinazione imperdibile per coloro che desiderano immergersi nella bellezza e nella cultura cinese.

XI’AN

Con una storia millenaria, Xi’an, nota anche come Changaan, fu una delle più grandi città del mondo e servì come capitale per ben 11 dinastie. Da questa storica città si dipartiva la celebre Via della Seta, un itinerario lungo 6.400 km, che attraversava il Pamir, l’Asia centrale e occidentale, facilitando gli scambi commerciali e culturali tra la civiltà cinese e quella romana.

Xi’an vanta una varietà di templi affascinanti, sia all’interno che all’esterno delle sue mura. Tra questi, la Grande Moschea merita una visita speciale. Costruita nel 742 durante la dinastia Tang, questa moschea è un capolavoro architettonico unico nell’Oriente, mostrando forti influenze dell’architettura cinese, piuttosto che seguire lo stile classico musulmano.

I templi e le strutture storiche di Xi’an costituiscono una preziosa testimonianza del glorioso passato della città e rappresentano luoghi imperdibili per chiunque desideri immergersi nella sua ricca storia culturale.

Xi’an è un vero tesoro di monumenti storici da esplorare. Uno dei punti salienti è il tempio di Confucio, dove i visitatori possono immergersi nella storia attraverso il Museo Storico. Qui, la Beilin, con la sua collezione di 2.300 stele, costituisce la più antica e ricca d’intera Cina, incisa con testi religiosi classici. Il museo ospita anche una vasta esposizione di bronzi, ceramiche, porcellane e statue.

Un’altra attrazione imperdibile è la Pagoda della Grande Oca, un’imponente struttura a 7 piani costruita nel 652 per custodire i libri sacri del buddismo. La sua maestosità cattura immediatamente l’attenzione dei visitatori.

Xi’an è una città intrisa di storia e cultura, e ogni angolo offre un’opportunità unica per scoprire il suo ricco passato e immergersi nell’antica grandezza cinese.

Tuttavia, la fama di Xi’an è principalmente dovuta al magnifico ritrovamento della tomba dell’imperatore Qin Shihuangdi e del suo esercito di guerrieri di terracotta. A circa 20 km da Xi’an, la tomba fu scoperta nel 1974 da contadini che videro emergere alcune teste mentre lavoravano nei campi. Gli scavi successivi rivelarono una scoperta sbalorditiva: una tomba maestosa contenente oltre 8.000 statue di guerrieri e cavalli, che costituivano la guardia del corpo dell’imperatore. Queste magnifiche statue emergono dalla terra, ognuna caratterizzata da espressioni facciali uniche e dettagli raffinati nei loro abiti.

Tra le altre meraviglie storiche di Xi’an, vanno menzionati diversi monumenti di grande rilevanza.

Il Portico di Chenghuangmiao, con il suo bel portale adornato da cinque archi, è un affascinante Tempio degli Dei della città, che invita i visitatori a scoprire la sua sacra atmosfera.

All’interno dell’antico Tempio di Confucio si trova il Museo Storico, un vero tesoro di preziosi reperti. Tra di essi spicca il Museo provinciale del Shaanxi, che custodisce oggetti e testimonianze rinvenuti nella regione. Questo museo è composto da tre padiglioni, che espongono vasi rituali in bronzo dell’epoca Zhou e degli Stati Combattenti, campane utilizzate come strumenti musicali, statuette di cavalli e soldati in ceramica, e sculture in pietra risalenti alle dinastie Sui e Tang. Inoltre, il museo presenta il sepolcro di una nobile bambina di 9 anni, affreschi su pietra raffiguranti cavalli dell’epoca Tang e le celebri ceramiche a “tre colori”, tipiche delle produzioni artistiche tangensi. Queste testimonianze sono un viaggio straordinario attraverso la storia affascinante di Xi’an e della sua ricca eredità culturale.

Museo di Beilin

Il Museo di Beilin è un gioiello di Xi’an, conosciuto anche come la “Foresta delle stele”, che custodisce la più antica e ricca collezione di stele della Cina, risalente dalla dinastia Han alla Qing. Questa straordinaria collezione, iniziata nel 1090 durante la dinastia Song, ha lo scopo di preservare i classici del regno Kaicheng dell’antica dinastia Tang. Conta oltre 2300 tavole di pietra provenienti dai periodi Han, Wei, Sui, Tang, Song, Yuan, Ming e Qing. Tra le stele più interessanti, vi sono le 14 stele contenenti i testi dei “Dodici classici”, scolpiti nell’837 durante il regno Kaicheng della dinastia Tang, e un altro classico chiamato “Il libro di Mencio”, aggiunto durante il periodo Qing. Con circa 650.000 ideogrammi incisi, rappresenta la più grande (e pesante) collezione di classici iscritti, un vero tesoro per gli studiosi della storia e delle relazioni estere della Cina. Le altre iscrizioni appartengono a diverse dinastie e riflettono diverse scuole dell’arte calligrafica cinese. Molte di queste stele poggiano sul dorso di una tartaruga, simbolo di longevità, aggiungendo un tocco di significato e simbolismo a questa straordinaria collezione.

Dayanta

Dayanta, comunemente nota come la Pagoda della Grande Anatra Selvatica, e il Daci’en, noto anche come il Tempio della Grande Benevolenza, sono due importanti siti storici e religiosi situati a Xi’an, nella provincia di Shaanxi, Cina.

Dayanta (Pagoda della Grande Anatra Selvatica) fu costruita durante la dinastia Tang nel 652 d.C. su richiesta del famoso monaco buddista Xuan Zang. Questo monaco intraprese un lungo viaggio in India, durato 17 anni, per studiare i testi buddisti e portò con sé numerosi libri sacri. La pagoda fu costruita per conservare questi importanti testi e fornire un luogo di culto e studio per i monaci buddisti cinesi. Inizialmente aveva 5 piani, ma nel corso degli anni fu ampliata fino a raggiungere 10 piani. Oggi la pagoda conta 7 piani, alta 64 metri. La struttura, realizzata in mattoni, ha una forma slanciata e affusolata, tipica delle pagode cinesi, e ogni piano ha porte ad arco che permettono l’accesso all’interno. La scalinata interna in legno comprende 245 scalini che portano ai diversi piani. La Pagoda della Grande Anatra Selvatica è un simbolo importante della città di Xi’an e rappresenta una testimonianza storica e religiosa preziosa della Cina antica.

Tuttavia, la fama di Xi’an è in gran parte dovuta al magnifico ritrovamento della tomba dell’imperatore Qin Shihuangdi e il suo esercito di guerrieri di terracotta. A circa 20 km da Xi’an, la tomba è stata scoperta nel 1974 da contadini che videro emergere alcune teste mentre scavavano. Gli scavi successivi rivelarono una sorprendente scoperta: una tomba imponente con oltre 8.000 statue di guerrieri e cavalli che componevano la guardia del corpo dell’imperatore. Queste statue emergono dalla terra, ognuna unica nelle espressioni dei visi e nei dettagli degli indumenti.

Tra le altre meraviglie storiche di Xi’an, vanno menzionati diversi monumenti di grande rilevanza.

Portico di Chenghuangmiao

Chenghuangmiao, con il suo bel portico adornato da 5 archi, è un affascinante Tempio degli Dei della città, che invita i visitatori a scoprire la sua sacra atmosfera.

All’interno dell’antico Tempio di Confucio, si trova il Museo Storico, che racchiude un tesoro di preziosi reperti. Tra essi spicca il Museo provinciale del Shaanxi, che custodisce oggetti e testimonianze rinvenuti nella regione. Esso si compone di tre padiglioni che presentano vasi rituali in bronzo dell’epoca Zhou e degli Stati Combattenti, campane utilizzate come strumenti musicali, statuette di cavalli e soldati in ceramica, e sculture in pietra risalenti alle dinastie Sui e Tang. Inoltre, il museo espone il sepolcro di una nobile bambina di 9 anni, affreschi su pietra raffiguranti cavalli dell’epoca Tang e le celebri ceramiche a “tre colori”, tipiche delle produzioni artistiche tangensi.

Museo di Beilin

Un’altra meraviglia del museo è la Beilin, conosciuta anche come “Foresta delle stele”, che è la più antica e ricca collezione di stele della Cina, risalente dalla dinastia Han alla Qing. Iniziata nel 1090 durante la dinastia Song per preservare i classici del regno Kaicheng dell’antica dinastia Tang, la Beilin conta oltre 2300 tavole di pietra provenienti dai periodi Han, Wei, Sui, Tang, Song, Yuan, Ming e Qing. Tra le stele più interessanti, troviamo le 14 stele contenenti i testi dei “Dodici classici”, scolpiti nell’837 durante il regno Kaicheng della dinastia Tang, e un altro classico chiamato “Il libro di Mencio”, aggiunto durante il periodo Qing. Con circa 650.000 ideogrammi incisi, rappresenta la più grande (e pesante) collezione di classici iscritti. Le altre iscrizioni appartengono a diverse dinastie e riflettono diverse scuole dell’arte calligrafica cinese. Le informazioni preziose contenute nei loro testi sono fondamentali per lo studio della storia delle relazioni estere della Cina. Interessante è anche una stele (Xi’anfu) scoperta nel 1627, che fa riferimento alla fondazione della prima chiesa nestoriana nel 781. Tale stele è spesso citata dai gesuiti come prova dell’esistenza di un antico regno cristiano in Cina. La maggior parte delle stele poggia sul dorso di una tartaruga, simbolo di longevità, aggiungendo un tocco di significato e simbolismo a questa straordinaria collezione.

Daci’en

Il Daci’en, noto anche come il Tempio della Grande Benevolenza, è un imponente luogo di culto buddista costruito nel 647 d.C. durante il regno dell’imperatore Taizong della dinastia Tang, in onore della madre dell’imperatore. Questo magnifico tempio è uno dei più grandi e importanti di Xi’an, fungendo da significativo centro di insegnamento e pratica religiosa per molti secoli.

All’interno del tempio, i monaci hanno avuto l’opportunità di studiare i testi sacri buddisti, meditare e partecipare a rituali religiosi. Ma il Daci’en ha svolto anche un ruolo di fondamentale importanza nella traduzione dei testi sacri. Il monaco Xuan Zang dedicò il suo tempo a tradurre i sutra dal sanscrito al cinese, rendendo così l’insegnamento buddista più accessibile alla popolazione cinese.

Sia la Dayanta che il Daci’en rappresentano punti di riferimento spirituali e culturali fondamentali nella storia cinese, affascinando visitatori da tutto il mondo con la loro straordinaria bellezza architettonica e la ricca storia religiosa. Essi sono testimonianze preziose dell’antica tradizione buddista e contribuiscono a mantenere viva la fede e la conoscenza di un passato straordinario.

Daxingshan

Daxingshan, un antico tempio con una lunga storia, è stato ricostruito nel 1956, preservando la sua preziosa eredità nel corso del tempo.

Un simbolo unico di storia e resistenza è Xiaoyanta, conosciuta come la Pagoda della Piccola Anatra Selvatica, l’unica testimonianza rimasta del Tempio Jianfu. Questa pagoda fu costruita tra il 707 e il 709, durante il regno di Jinglong della dinastia Tang, e originariamente contava 15 piani. Tuttavia, un terremoto nel 1555 causò la distruzione dei due piani più alti, così come del tempio circostante. L’attuale pagoda si erge con orgoglio per 13 piani, raggiungendo un’altezza di 43,3 metri. Nell’antico cortile d’ingresso del Tempio, due imponenti campane datate 1192 e 1507, continuano ad incantare i visitatori con il loro antico richiamo.

Pagoda del Tempio Baoqing

La Pagoda del Tempio Baoqing, con la sua suggestiva forma ottagonale, si erge maestosa su sette piani e custodisce al suo interno preziose effigi in pietra di Buddha, testimonianza di devozione e spiritualità.

Le Cinque Terrazze dell’Ovest sono il fulcro del Tempio An Qing, fondato durante la dinastia Song. Ciascuna terrazza presenta un edificio di rilevanza, regalando una raffinata armonia architettonica all’ambiente circostante. Queste cinque terrazze continuano a raccontare la storia di un passato ricco di cultura e tradizioni.

Baxianan

Baxianan, il Tempio taoista degli otto immortali, ha una lunga storia ed è stato fondato durante la dinastia Song. Questo tempio era uno dei più grandi e prestigiosi di Xi’an, rappresentando un’importante testimonianza delle antiche tradizioni e culture.

Altrettanto celebre era il Wolong, noto come il Tempio del Drago Disteso, che vantava una grande reputazione nella città. La sua maestosità veniva sottolineata fin dall’ingresso, con un portico di pietra a tre arcate che anticipava l’atmosfera sacra all’interno.

Zhonglou, la Torre della Campana, un tempo situata nel cuore della città imperiale durante la dinastia Tang, segnava il tempo per l’intera Xi’an. Ricostruita nel 1582, nel decimo anno del regno di Wanli della dinastia Ming, questa imponente struttura in legno si erge alta 36 metri e rappresenta un simbolo significativo della città. Nella galleria del primo piano è esposta una campana risalente al XV secolo, testimonianza di un passato storico ricco di eventi e cambiamenti. Questi luoghi di culto e cultura continuano a catturare l’attenzione e l’ammirazione dei visitatori, rendendo Xi’an una città straordinariamente affascinante e ricca di storia.

5 cose da fare a Xi’An

5 cose da fare a Xi’An

  1. Il Mercato Notturno: Nel Quartiere Musulmano, alle spalle della Torre del Tamburo, si trova il vibrante mercato notturno di Xi’an. Questo luogo affascinante riflette l’eredità multiculturale dell’antica “Via della Seta”, offrendo una vasta gamma di cibi e merci provenienti da diverse tradizioni. Potrete gustare prelibatezze come kebab, spiedini di carne e pesce, noodle locali e specialità delle minoranze etniche. Seduti ai tavoli di legno insieme alla gente del posto, potrete immergervi nella vivace atmosfera e assaporare delizie culinarie a prezzi convenienti.
  2. Zuppa di Ovini e Pane: Xi’an è famosa per la sua zuppa di montone (Yáng Ròu Pào Mó), una prelibatezza unica che presenta un brodo ricco con carne di montone o pecora, servito con spaghetti di riso sottili, aglio, sottaceti e pane locale. Per assaggiarla autenticamente, cercate il ristorante Lao Sun Jia, dove potrete gustare questo piatto incredibilmente saporito a prezzi modici.
  3. La Grande Moschea: La magnifica Grande Moschea di Xi’an è un importante luogo di culto per la comunità musulmana locale. Costruita nel lontano 742 durante la dinastia Tang, questa moschea vanta uno stile architettonico unico che fonde elementi cinesi e islamici. Il minareto a forma di pagoda e le decorazioni astratte nelle sale di preghiera rappresentano una fusione affascinante delle due culture. I giardini circostanti con vasche di pesci rossi e versi del Corano incisi aggiungono un tocco di bellezza e spiritualità a questo luogo storico.
  4. Giro sulle Mura della Città: Una delle principali attrazioni di Xi’an è la sua maestosa muraglia della città, costruita durante la dinastia Ming. Potrete noleggiare una bicicletta o fare una rilassante passeggiata lungo le mura, ammirando la vista panoramica della città e sentendovi immersi nella storia millenaria di Xi’an.
  5. Visita al Museo di Qin Shihuangdi: Xi’an è famosa per l’esercito di terracotta, una delle scoperte archeologiche più incredibili al mondo. Al Museo di Qin Shihuangdi, potrete ammirare migliaia di statue di guerrieri e cavalli realizzate in terracotta per proteggere la tomba dell’imperatore Qin Shihuangdi. Questa straordinaria testimonianza storica vi lascerà senza parole e vi porterà indietro nel tempo alla magnificenza dell’antica Cina
Il panino di carne arrostita

Da non perdere a Xi’an è il panino di carne arrostita, conosciuto anche come l'”hamburger cinese” o Ròu Jīa Mó, una delizia locale. Questa prelibatezza sfrutta il caratteristico pane non lievitato, già presente nella zuppa di montone tipica della regione. Il pane viene tostato, farcito con una deliziosa combinazione di carne arrosto, principalmente maiale, e spezie. Per assaporare il miglior panino, vi suggerisco di recarvi da Fanjia Lazhi Roujiamo, situato al numero 53 di Zhupashi Street, nel distretto di Beilin. Fate attenzione poiché il negozio chiude presto, quindi fermatevi prima di recarvi al mercato notturno!

I centri commerciali

Oltre alle prelibatezze gastronomiche, i centri commerciali di Xi’an offrono un’interessante occasione per immergersi nella vita quotidiana dei cittadini comuni e soprattutto dei giovani. Questa città “di provincia” in Cina, con i suoi 4,5 milioni di abitanti, offre una miscela affascinante di marchi occidentali, locali e imitazioni di brand famosi, compresa una catena di negozi falsi Apple! La musica riempie l’aria dei centri commerciali, dalle sonorità del rock cinese alle dolci melodie del “pop cantonese”.

Una cosa da NON fare a Xi’an

Evitate costosi tour guidati per raggiungere l’attrazione principale, l’Esercito di Terracotta. Stare alla larga dagli insistenti tassisti abusivi, poiché potrebbe rivelarsi un’operazione costosa. Per un’esperienza più economica, consiglio di prendere il bus 306 direttamente dalla stazione dei treni, con soli 7 yuan in un’ora sarete all’Esercito di Terracotta. Fate attenzione ai “falsi”, chiedete al personale della stazione quelli autorizzati per la vostra sicurezza.

Dintorni

Nei dintorni di Xi’an, a soli 10 km di distanza, si trova un maestoso ponte che attraversa il fiume Ba. Lungo ben 300 metri, si regge grazie a un’ampia serie di 408 colonne.

Un’altra interessante attrazione nelle vicinanze è il villaggio neolitico di Banpo, rinvenuto nel lontano 1953. Qui sono stati scoperti fondamenta, utensili e tombe, un tesoro storico custodito in un museo nelle immediate vicinanze.

A circa 50 km da Xi’an sorge il Monte del Cavallo Nero, conosciuto come Lishan. Da questa montagna sgorga una preziosa sorgente di acqua calda, che un tempo attirava gli imperatori di Xi’an per rilassarsi in bagni termali rigeneranti. Nel 747, l’imperatore Xuanzong costruì il magnifico Huaqing, un palazzo con splendidi edifici e giardini. Parte di questi edifici è stata trasformata in una moderna stazione termale, che offre ancora un’oasi di benessere.

Il monte Lishan è anche noto per essere stato luogo di reclusione per Jiang Jieshi (Chiang Kai-shek), il Presidente della Repubblica, coinvolto nell’incidente di Xi’an nel 1935. Sulla montagna si trovano piccoli templi taoisti, tra cui uno dedicato a Laozi, con una pregevole statua di marmo. Un’esperienza affascinante per chi vuole esplorare la storia e la cultura di Xi’an e dei suoi dintorni.