Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the viva-wallet-for-woocommerce domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.barbirottiviaggi.it/home/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the wordpress-seo domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.barbirottiviaggi.it/home/wp-includes/functions.php on line 6114
Tour Marocco Tour del Sud in 4X4 su base gruppo multilingue, Speciale famiglia 4 persone

Tour Marocco Tour del Sud in 4X4 su base gruppo multilingue, Speciale famiglia 4 persone

Tour Marocco Tour del Sud in 4X4 su base gruppo multilingue, Speciale famiglia 4 persone

Il Marocco è una destinazione perfetta per una vacanza in famiglia che offre un mix unico di avventura, cultura e divertimento. Marrakech, con i suoi colori vivaci e il suo animato souk, è un vero e proprio paradiso per i bambini. I piccoli esploratori potranno scoprire la maestosa Medina, passeggiare tra le sue strade affollate e ammirare gli antichi palazzi e le maestose moschee. Le famiglie possono anche visitare i suggestivi giardini di Marrakech, come il famoso Jardin Majorelle, con la sua flora esotica. Un’escursione nel deserto del Sahara è un’opportunità unica per sperimentare un’avventura in cammello e ammirare il cielo stellato. Il Marocco è un tesoro da scoprire insieme in famiglia, lasciando ricordi indelebili e creando legami speciali.

Tour Marocco Tour del Sud in 4X4 su base gruppo multilingue: informazioni di viaggio

Il tour Marocco del su in 4 x 4 ha una durata di 8 giorni e 7 notti. Si precisa che per eventuali esigenze specifiche oppure per cambiamento di numero dei giorni è possibile scrivere a : prenotazioni@barbirottiviaggi.it

Le partenze sono settimanali.

Quote

Quote per Nucleo Familiare a partire da€6.000,00

Routing aereo: è possibile prevedere partenze e arrivi per e da altri aeroporti.

VoloPartenza dahArrivo ahBagaglio
Fr 5453Napoli Capodichino11.35Marrakech14.051 Pc 10 Kg a persona
Fr 5442Marrakech06.50Napoli Capodichino11.101 Pc 10 Kg a persona






Operativo Voli: Orari espressi in ora locale, suscettibili a variazioni.

Soggiorno:

LocalitàHotelNottiBaseNote
MarrakechRiad Ennakhil1Hb2 camere doppie
OuarzazateLe Kenzi Azghor1Fb2 camere doppie
MerzougaBivacco Kasbah Leila1Fb2 camere doppie Superior
ZagoraRiad Lamane1Fb2 camere doppie
MarrakechRiad Ennakhil3Fb2 camere doppie

Legenda:Hb= Trattamento di Mezza Pensione – Fb= Trattamento di Pensione completa 1PC= 1 Bagaglio compreso a persona

Perché scegliere questo viaggio

  • Per vivere la magia di Marrakech nella Jemaa el-Fna
  • Per fare un campo tendato nel deserto e dormire sotto un tappeto di stelle
  • Per assaporare i sapori ed i profumi della cucina speziata

Programma di Viaggio- Partenze fisse ogni SABATO

Si tratta di un Tour di gruppo condiviso con guida dedicata multilingue parlante anche Italiano

1° Giorno: Italia/Marrakech

Arrivo all’aeroporto internazionale e segue il trasferimento in hotel. Si procede con la sistemazione in camera, con cena e con pernottamento.

2° Giorno: Marrakech /Ouarzazate (Km 220)

Il mattino seguente segue la prima colazione in albergo. Si parte per Ouarzazate percorrendo le montagne dell’Alto Atlante, il passo del Tich’nTichka e successivamente si sale ad un’altitudine di 2260 mt. Si procede per Telouet, dove si fa visita alla Kasbah. Segue il pranzo durante il percorso e successivamente si procede per la Kasbah di Ait Benhaddou, dove sono stati girati rilevanti film. La Kasbah è attualmente considerata Patrimonio dell’UNESCO. Infine c’è una Breve visita di Ouarzazate in cui è compresa anche la visita a Kasbah di Taourirt. In serata è prevista cena in hotel con pernottamento.

3° Giorno: Ouarzazate / Tineghir / Erfoud/Dune Merzouga (Km 400)

Si fa prima colazione in hotel e dopo si parte per la “mille kasbah” passando per Boumalne, per El Kelaa, ma anche per Skoura e Amerhidel. Si fa visita ai canyon Dades e si procede per l’Oasi di Tinghir. Questa località è nota per le magnifiche gole di Todra, che sono formate da un canyon di rocce alto 250 metri. Si fa visita alle Gole e si procede con una breve escursione a piedi su richiesta. Il pranzo è previsto in ristorante e nel pomeriggio si fa visita alle dune Erg Chebbi e segue una sistemazione in campo tendato con cena e pernottamento (tende con servizi privati).

4° Giorno: Dune Merzouga / Villaggio Khamlia / Zagora (Km 310)

La mattina presto del quarto giorno è prevista una breve passeggiata per poter assistere all’alba sulle dune di sabbia. Segue il rientro nel campo tendato per la prima colazione. Procede la visita al villaggio di Khamlia, famoso per la musica del luogo principalmente spirituale suonata dei Gnawa. Dopo il pranzo che viene organizzato nel ristorante, si parte per Zagora attraverso il villaggio di Rissani. Si trattan della città della dinastia “Alaouites” e Alnif. Segue infine il tour Ziz e per il Mausoleo di Moulay Ali Cherfi. Infine è prevista la cena e il pernottamento in albergo.

5° Giorno: Zagora / Ouarzazate / Marrakech

Prima colazione in hotel e segue subito il tour per Marrakech. Partendo da Zagora è possibile ammirare lungo il percorso per arrivare a Quarzazate la valle del fiume Draa. Il pranzo viene fatto in corso di escursione e si procede attraverso il passo del Tich’n Tichka. L’arrivo è previsto nel tardo pomeriggio e segue la sistemazione in hotel, con cena e pernottamento

6° Giorno: Marrakech

Al mattino si fa colazione in hotel a Marrakech e segue la giornata dedicata alla visita della città. La visita storica include, il palazzo Bahia, la Koutoubia e i giardini Menara. Pranzo in hotel. Nel pomeriggio è prevista la visita dei giardini Majorelle, della piazza Jamma El Fna e i suoi souks. Rientro in albergo cena e pernottamento.

7° Giorno: Marrakech

Si procede con la prima colazione in hotel e segue il giorno libero con la possibilità di effettuare escursioni. Pranzo è previsto in hotel. Rientro in albergo cena e pernottamento

8° Giorno: Marrakech/Italia

Nell’ultimo giorno è previsto il trasferimento in aeroporto e rientro in Italia. 

  • La quota comprende durante il tour: Tour in 4×4 (tranne a Marrakech in bus), Guida multilingue parlante italiano, le entrate ai monumenti menzionati nel programma Bis, le tasse di servizio, il facchinaggio negli alberghi, sistemazione in pensione completa per la durata del Tour (a partire dalla cena del 1° giorno).  

Visitando il Marocco

Informazioni Utili di viaggio

  • Fuso orario del Marocco : – 1 ora con l’ora sola, -2 ore con l’ora legale
  • Lingua: si parla l’arabo e il francese
  • Valuta: la moneta del Marocco è il dirham. Le carte di credito sono accettate negli alberghi, nei ristoranti e nei negozi.
  • Documenti: per viaggiare in Marocco è necessario un passaporto valido per 6 mesi dalla data di ingresso del paese
  • Elettricità: il voltaggio diffuso è 220v, in altri 110v. Molto spesso le prese hanno solo due buchi per tale motivo manca quello di messa e terra.
  • Vaccinazioni: non è richiesta alcuna vaccinazione per i turisti che partono dall’Italia
  • Religione: la religione è islamica.
  • Telefono: chi vuole chiamare dall’italia verso il Marocco deve comporre lo 00212 e poi proseguire con il prefisso interurbano della città e quindi Rabat 7, Marrakech 4, Casablanca 2, Mekne 5 e Adagir 8. Chi invece vuole chiamare dal Marocco all’Italia deve comporre lo 0039 + prefisso.
  • Cellulare: i cellulari GSM funziona quasi su tutti il territorio, si potrebbe riscontrare difficoltà nel deserto.

Come muoversi in Marocco

Uno dei modi più comodi per spostarsi in Marocco sono i voli interni, sicuramente più costosi. Si può optare le il treno, della compagnia Office National des Chemins de Fer (ONCF) che gestire le principali linee. In alternativa si può optare l’autobus oppure il noleggio auto.

Quando visitare il Marocco

Il periodo migliore per visitare il Marocco è la primavera oppure l’autunno, quando non fa eccessivamente caldo. Dal mese di Dicembre a Marzo è possibile anche sciare in montagna. La neve cade sopra i 1000 m. In estate il caldo è torrido e raggiunge anche i 50°.

Cosa indossare in Marocco

Si consiglia un abbigliamento comodo e più formale per entrare in hotel e ristoranti di lusso.

Come comportarsi in Marocco

Il Marocco è un paese musulmano e quindi bisogna prestare attenzione. Non bisogna indossare abiti scollati e succinti. Gli uomini, invece, dovrebbero indossare pantaloni lunghi. Durante il Ramadan è consigliabile non mangiare, bere oppure fumare in pubblico di mattina.

Se si vogliono fare foto bisogna prima chiedere il permesso. Inoltre non è possibile accedere alle Moschee se non si è musulmani.

Un altro consiglio è quello di non toccare il cibo con la mani sinistra, oppure accarezzare bambini oppure ancora consegnare regali oppure denaro.

Quando si decide di viaggiare nella medina si consiglia di avvalersi di una guida (almeno per la prima uscita). In genere il costo è di €15 per mezza giornata oppure €25,00 per giornata intesa.

E’ sicuro il Marocco

Il paese non rappresenta problemi per la sicurezza, anche se ultimamente sono stati registrati numerosi scippi e rapide a Casablanca. I controlli stradali sono numerosi soprattutto per il controllo delle droghe.

Cosa non dimenticare

Si consiglia di non utilizzare repellenti per antizanzare, occhiali da sole, cappelli , creme ad alta protezione, impermeabile, cerotti, disinfettanti, medicinali per il vomito.

Sanità in Marocco: cosa sapere

L’acqua è potabile. Per evitare diaree che potrebbero compromettere il viaggio si consiglia però l’acqua minerale in bottiglia e di non mangiare verdura cruda, ma anche frutti di mare e frutta non sbucciata.

Si consigliano i bagni in laghi e fuori, molto spesso infestati da parassiti.

Qui l’assistenza sanitaria è a pagamento per i cittadini italiani e le strutture sanitarie non sono soddisfacenti.

E’ possibile fare fotografie in Marocco?

In alcune zone non è possibile fare fotografie, come ad esempio quelle circostanti al governi, al personale della polizia, ai ponti, alle piattaforme ferroviarie e alcuni monumenti. In alcuni documenti se si entra con gli apparecchi elettronici è richiesto un pagamento.

Mance

Le mance negli hotel e nei ristoranti non sono incluse nello scontrino. In genere si rilascia una manca del 10%.

Mendicanti

Non bisogna dare soli ai mendicanti, ma è possibile dare cibo oppure al massima una sola moneta.

Shopping

E’ impossibile non fare acquisti, tra oggetti in argenti, rame ed ottone, ma anche tappeti. ceramiche di Marrakech e Fes, oggetti di artigianato in legno.

Gastronomia

Tra i piatti più apprezzati abbiamo il tajine e il cuscus, il primo è uno stufato di carne oppure di pesce e verdure,. Ottimo è anche il pesce e la pastilla, oppure un piatto che richiede una giornata di preparazione che consiste nella pasta farcita di carne di piccione oppure pollo e mandorle.

Film girati in Marocco

  • Lawrence d’Arabia (Gole del Todra)
  • Il film Gesù di Nazareth
  • Il tè nel deserto
  • Il gladiatore (Ait Benhaddou)
  • Il pasto nudo (kasbe del Sud)
  • L’uomo che volle farsi re (Atlante)
  • Kundum
  • La mummia (Studios di Ouarzazate)

LETTURE CONSIGLIATE del Marocco

“Le voci di Marrakech” – Elias Canetti

Marrakech

Marrakech, la maestosa e iconica capitale dell’antico impero marocchino, è rinomata per la sua grandiosità e il suo fascino. Questa città incantevole incarna l’atmosfera delle fiabe, un luogo mitico e mistico che affascina gli avventurieri e offre esperienze uniche e sorprendenti.

Fernando Pessoa, nel suo diario di viaggio, descrisse Marrakech come un’esperienza che inizialmente sorprende e successivamente penetra profondamente nell’animo. Una volta immersi in questa città, si respira l’aria delle sorprese, una miscela di sapori intensi, colori frenetici e suoni vibranti.

Marrakech, come le grandi metropoli cosmopolite come New York o Parigi, è una città camaleontica, che si adatta e si trasforma continuamente. Circondata da maestose mura, offre ai visitatori svariati angoli e percorsi all’interno di esse. Al suo interno si cela la Medina, la città vecchia, che va esplorata a piedi. Al di fuori delle mura si estende la città moderna, consigliabile visitare rapidamente in taxi (a prezzi convenienti) o in auto (il noleggio auto è molto diffuso in Marocco). Per coloro che desiderano un completo relax, un’opzione da considerare potrebbe essere trascorrere un pomeriggio a Marrakech a bordo del classico bus turistico. Inoltre, Marrakech offre numerose attività di svago e intrattenimento per tutti i gusti.

Il suo centro ospita la grande Medina, conosciuta come la città vecchia, circondata da spettacolari bastioni di terra rossa. Al di fuori delle mura si trova la Ville Nouvelle, la città nuova, costruita durante il periodo della dominazione coloniale francese. Le due parti della città, vecchia e nuova, sono entità amministrative separate, regolate da leggi diverse.

Ville Nouvelle

La Ville Nouvelle, situata ad ovest dei bastioni della Medina, si caratterizza per l’Avenue Mohamed V, un ampio viale alberato che si estende fino a una delle porte della città vecchia. Questa zona residenziale è circondata dalla Palmeraie, un’ampia oasi di palme e terreno scoperto che si estende verso nord-est della Medina. Qui, oltre 100.000 alberi sono stati irrigati per secoli grazie a un geniale sistema di tubi sotterranei risalenti al XII secolo. La Palmeraie rappresenta l’ultima frontiera dei milionari, sia marocchini che stranieri, che hanno costruito sontuose abitazioni.

Guéliz, il cuore della città nuova, fu costruito dai francesi negli anni Trenta. Sebbene il quartiere manchi del carattere tipico della Medina, è un luogo molto vivace. A sud di Guéliz si trova Hivernage.

L’Avenue Mohammed V rappresenta l’arteria principale di Guéliz, il quartiere principale della città nuova. Lungo questa strada si possono trovare edifici moderni, uffici, banche, negozi, ristoranti e accoglienti caffè all’aperto. Un punto di interesse notevole si trova all’incrocio con Rue de la Liberté, dove sorge il Mercato Centrale, frequentato dai cittadini locali per acquistare cibo fresco, fiori e prodotti per la casa. Il tratto centrale di questa strada conduce direttamente alla Medina, attraverso il Nkob Bab, fino a giungere ai piedi del maestoso minareto della Koutoubia.

Medina

Immersi nella magia di Marrakech, ci si avventura nei caotici e intramontabili labirinti della Medina, un luogo che custodisce i monumenti più rilevanti e le attrazioni più affascinanti della città.

All’interno della Medina, l’alcol è vietato e gli edifici sono limitati a tre piani di altezza. Una delle regole che caratterizzano Marrakech è che gli edifici devono avere una facciata esterna di colore rosso-ocra, il colore naturale della terra in questa regione. La Medina, con i suoi antichi palazzi e le maestose moschee, come da tradizione, è riservata ai fedeli musulmani. La piazza principale, Jamaa el Fna, rappresenta un luogo emblematico e vivace.

La città vecchia è circondata da imponenti bastioni composti da terra rossa, che si intersecano creando un labirinto di viuzze, palazzi, mercati, cupole e minareti. Nel 1985, la Medina di Marrakech è stata insignita del titolo di Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, riconoscimento della sua importanza storica e culturale.

La piazza Jemaa el Fna

La piazza Jemaa el Fna, nonostante il suo nome che significa “assemblea dei morti” in quanto luogo di esecuzioni capitali, rappresenta il centro vitale della città con un fascino unico che si trasforma al variare delle ore.

La piazza, al mattino presto, appare irriconoscibile e stranamente silenziosa, ma in tarda mattinata si anima con un caotico susseguirsi di persone, biciclette, moto e calessi. Ogni angolo è occupato da venditori ambulanti di ogni genere: carretti per spremute di arancia, donne specializzate in tatuaggi all’hennè, maghi con le loro misteriose pozioni, incantatori di serpenti, venditori di sigarette (anche singolarmente!), che richiamano l’attenzione tintinnando le monete, insoliti venditori di acqua con bicchieri di ottone (da non bere!). Non manca nemmeno un bizzarro dentista con dentiere esposte sul suo bancone! Dopo il tramonto, la piazza Jemaa el Fna si trasforma nuovamente in un enorme ristorante all’aperto, dove è consigliabile trascorrere almeno una serata durante la visita a Marrakech per assaporare le deliziose specialità del Marocco. Una fitta nuvola di fumo avvolge numerosi ristorantini improvvisati, con banchetti, panche, cucine di fortuna, chef e camerieri che cercano di attirare clienti in ogni modo possibile.

La piazza Jemaa el Fna di sera si trasforma in un caratteristico e conveniente ristorante, un’esperienza da non perdere a Marrakech. Dopo cena, un’ultima passeggiata nella piazza permette agli avventori di godere di uno spettacolo unico, con gruppi di persone radunate attorno ad artisti di varie discipline, tra cantastorie, musicisti, contorsionisti e molto altro ancora.

Il souk

Il Souk, situato a nord della piazza Jemaa el Fna, è un mondo a sé stante, un luogo in cui è facile e divertente perdersi. Il mercato di Marrakech è una meta molto amata dai visitatori per fare shopping e non solo. Si estende vicino alla parte settentrionale della piazza Djemaa el Fna. Le due vie principali, Rue Semarine e Rue Mouassine, offrono una varietà di negozi, con la prima ricca di piccoli bazar e la seconda più tranquilla e caratterizzata da luoghi di alta qualità. Ogni sezione del Souk prende il nome dal tipo di prodotto offerto (come ad esempio l’abbigliamento, le spezie, il cuoio, le pantofole, i tappeti, la lana, il legno, la porcellana, ecc.) o dalla professione degli artigiani (tintori, falegnami, fabbri, ecc.). Il Souk dei tappeti occupa la zona del vecchio mercato degli schiavi, il criée berbère. A nord-est del Souk si trova il quartiere dei conciatori, che si estende lungo Debbagh Bab, così chiamata perché conduce alla porta omonima.

La moschea Koutoubia

La moschea Koutoubia, situata a sud-ovest della piazza principale di Marrakech, Jemaa el Fna, si erge maestosa con il suo imponente minareto. La Koutoubia, con i suoi 70 metri di altezza, sovrasta di gran lunga gli altri minareti di Marrakech e può essere vista da chilometri di distanza. Costruita sotto la guida dell’almohade Yakoub el Mansour e completata nel 1199, la moschea Koutoubia vanta il minareto più alto e meglio conservato rispetto alle altre due moschee costruite dalla stessa dinastia, una a Rabat (Tour Hassan) e l’altra a Siviglia (La Giralda). Poiché le moschee sono vietate ai non islamici, a tutti gli altri rimane l’opportunità di assaporare la cultura e la religione islamiche osservando il minareto della moschea Koutoubia di Marrakech dall’esterno e lasciandosi incantare dalla voce del muezzin che richiama i fedeli alla preghiera cinque volte al giorno con parole e versi del Corano che risuonano tra le mura della città.

Bab Agnaou

Bab Agnaou, il cui nome in berbero significa “porta dell’ariete senza corna e senza voce”, è una porta monumentale risalente al XII secolo. Le sue due torri laterali (le corna) non sono più presenti. Fa parte di un gruppo di 20 porte che si aprivano nella cinta muraria della città, testimonianza della grande abilità degli artigiani locali. Attraversando questa porta, si entra nella kasbah, dove si trova l’antica moschea della Kasbah, situata all’esterno delle mura della medina, a nord di Bab er-Rob.

Medersa Ben Youseed

La Medersa Ben Youssef è una scuola coranica caratterizzata da giardini, gallerie cortile, con interni ricchi di mosaici e con sale di preghiera.

La Kasbah e i palazzi

La Kasbah e i palazzi Esplorare Marrakech significa anche visitare i magnifici palazzi all’interno della Kasbah, il quartiere reale. Tra i resti del Palais el Badi e il sontuoso Palais de la Bahia, decorato con vivaci mosaici, si possono ammirare opere d’arte straordinarie.

Il Palais el Badi conserva ancora il suo fascino che gli valse il titolo di “incomparabile” in passato, nonostante oggi rimangano solo le rovine della sua antica struttura. Questo è dovuto al saccheggio durato dieci anni da parte di Moulay Ismail, uno dei sultani più dispotici nella storia del Marocco. Costruito per volere di Ahmed al-Mansour tra il 1578 e il 1602, il palazzo aveva dimensioni imponenti, soprattutto se si considerano i palazzi privati e gli appartamenti dei cortigiani che facevano parte di esso e che ora costituiscono il Palazzo Reale, Dar-el-Makhzen. All’interno del Palais el Badi, che ospita importanti eventi come il Marrakech Film Festival e il Festival del Folklore di Marrakech, è possibile visitare le stanze delle cerimonie, progettate per accogliere gli ambasciatori, l’ampio cortile con la piscina e gli aranceti, così come i vicoli sotterranei che un tempo fungevano da prigioni e magazzini. Non passano inosservate le numerose cicogne che nidificano sulle cime del palazzo, conferendogli un aspetto ancora più suggestivo.

Il Palais de la Bahia, costruito alla fine del XIX secolo, era la residenza della famiglia di Bou-Ahmed, con le sue mogli, concubine e numerosi figli. Grazie a importanti lavori di restauro, il palazzo ha riacquistato il suo splendore originale. Da non perdere i vivaci mosaici e le stanze con soffitti dipinti in legno.

Le Tombe dei Saaditi, accessibili solo attraverso la Moschea della Kasbah, rimasero nascoste per secoli e furono scoperte solo nel 1917 durante scavi archeologici. Commissionate da Ahmed Al-Mansour, originariamente erano il cimitero per i discendenti di Maometto, ma in seguito divennero le tombe dei principi saaditi, in particolare della dinastia Al-Mansour. Fortunatamente, le tombe sfuggirono alla violenza distruttiva di Moulay Ismail, che, per superstizione, scelse di risparmiare i defunti.

La Mellah

La Mellah Esplorare Marrakech significa anche visitare a piedi la Mellah, il quartiere ebraico appena fuori dalle mura, che attualmente ospita pochissimi discendenti della comunità ebraica originaria di Marrakech ed è molto diverso dal resto della città. La Mellah fu costruita nel XVI secolo al di fuori delle mura a causa delle attività di usura svolte dagli ebrei, che non erano autorizzati a risiedere all’interno della città.

I luoghi da scoprire

I luoghi da esplorare L’intera Medina può rivelarsi un’avventura da scoprire se si utilizzano i vicoli secondari per raggiungere i vari luoghi d’interesse. Basta perdersi a piedi tra le alte mura di un colore rossastro che nascondono sorprendenti riad. Dopo aver trascorso qualche ora tra i vicoli dei souq, con l’aria intrisa di profumi speziati ed essenze esotiche, quando il tramonto si avvicina, è possibile fare un giro lungo le estese mura che circondano la città (una carrozza può essere l’ideale). A questa ora, il mattone rosso dei bastioni si infiamma come la sabbia del deserto e, nei pressi delle monumentali porte d’ingresso alla Medina, i marciapiedi si riempiono di donne avvolte in ondeggianti djellaba colorate che attraversano gli ingressi. All’interno delle mura, è necessario salire su una delle terrazze di un riad o di un caffè per ammirare il panorama dei tetti dall’alto, con le palme che si stagliano all’orizzonte, il profilo dell’Atlante e le cicogne che nidificano sui muri più alti. Al crepuscolo, bisogna affrettarsi per vedere il sole scomparire dietro Djemaa el-Fna; è necessario arrivare in tempo su una delle terrazze che si affacciano sulla piazza. Per salire, ogni caffè è valido, perché da ogni diverso punto di vista si può assistere a uno spettacolo unico di giocolieri e incantatori di serpenti, tra le nuvole di vapore delle bancarelle dei friggitori che preparano spiedini.

A tavola

A tavola Tra i piaceri di Marrakech si trovano anche i suoi suggestivi caffè e ristoranti, dove è possibile gustare ottimi tè alla menta e deliziosi tajine con couscous. Il ristorante Yacout è da provare. La cucina proposta è quella tradizionale, con un tocco di creatività nei primi piatti, offrendo gustosi antipasti, insalate ricche di sapore, pomodorini agrodolci e spezie, oltre a spettacolari tajine di carne o pesce con verdure, olive e prugne. Per concludere la serata, si può spostarsi sulla terrazza panoramica con vista sulla Medina, dove sorseggiare un tè alla menta accompagnato dai deliziosi dolcetti chiamati “corna di gazzella”, ripieni di morbida polvere di mandorle.

Anche Le Tobsil (Derb Abdellah Ben Hessaien, R’mila Bab Ksour, Medina), situato in un riad immerso nel verde della Medina, offre una cucina tradizionale marocchina da non perdere, con la famosa pastilla preparata con carne di piccione o pollo, mandorle, cannella, zafferano e zucchero, avvolta in vari strati di sfoglia.

Le Pavillon (Derb Zaouia 47, Bab Doukkala) è uno dei ristoranti più rinomati nella zona di Bab Doukkala, con una sontuosa e affascinante architettura marocchina, ambienti accoglienti con tavoli posti sotto fichi e ulivi, e un salone impreziosito da una fontana centrale. Il menu offre una selezione di piatti francesi a base di pesce fresco proveniente dalla vicina costa atlantica.

Le Foundouk (rue du Souk des Fassi 55, Kat Bennahid) ha un’atmosfera più europea, con un arredamento moderno, sebbene la struttura dell’edificio rimanga fedele al tradizionale stile marocchino. Il menu offre una scelta tra cucina tradizionale e internazionale, ideale per coloro che desiderano variare dai sapori nazionali.

Fes

Fes, conosciuta anche come Fez, rappresenta la prima città imperiale del Marocco e si trova in una fertile valle nella regione di Fes-Boulemane.

Chiamata la “perla del mondo arabo” e la “Firenze del Maghreb”, è una delle città più belle e antiche di tutto il Marocco. Meta turistica molto popolare, è un importante centro per l’artigianato, la spiritualità e la cultura.

Attualmente divisa in tre aree (la vecchia Medina, la nuova Medina e la Ville Nouvelle), la sua storia inizia quando, alla fine del 700, un discendente del profeta di nome Idrīs I si stabilì qui.

Oggi la città è famosa per la sua affascinante “medina” (la parte antica, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO) ed è una vivace e moderna destinazione turistica.

Un ottimo punto di partenza per visitare la città è la caratteristica e affascinante “medina” (il quartiere antico che corrisponde approssimativamente all’area di Fās al-Bālī), con i suoi pittoreschi suq e il labirinto intricato di stradine e viuzze pittoresche, dove emergono le tipiche mura di argilla compattata e mattoni.

Per immergersi nella Medina, il luogo migliore è Bab Boujeloud: da qui una serie di strade in discesa conducono all’interno della città vecchia. All’inizio della visita, potreste essere avvicinati dai “falsi guide” che cercano di attirare i visitatori, ma con un po’ di tenacia potrete allontanarli. La prima tappa è al-Attarin, un’antica scuola coraniche: il cortile con la fontana accoglie i visitatori, che possono poi esplorare le stanze degli studenti. Poco distante si trova la moschea Karouine, un tempo una delle principali università dell’Islam: l’accesso non è consentito ai non musulmani, ma le porte sono sempre aperte per poter dare un’occhiata. Tra i due edifici si trovano innumerevoli botteghe artigianali: scarpe, babucce, collane, ceramiche e sarti pronti a cucire una djellaba in mezza giornata. Intorno alla moschea, predominano le botteghe di candele di ogni forma, dimensione e colore.

Conosciuta come il paradiso degli artigiani, Fez affascina con i suoi numerosi suq e il quartiere più antico, emanando un profumo di eternità. È necessario perdersi tra le stradine per scoprire davvero le meraviglie architettoniche che si celano qui. Le mura in argilla compattata e mattoni, i pilastri rivestiti di zellij e i patii sviluppati in altezza sono i gioielli che arricchiscono l’architettura raffinata della medina.

Fes segreta

L’affermato azzurro cobalto caratterizza le ceramiche di Fez, e le più splendide opere ceramiche del Marocco provengono proprio da questa città imperiale. Potete ammirare magnifiche collezioni presso il museo del Dar Batha, situato vicino alla medersa Bou Inania. Dopo una cottura di 24 ore e un lento raffreddamento, la ceramica viene ricoperta con uno smalto bianco a base di stagno. Successivamente, l’artigiano traccia delicatamente rose o motivi geometrici con un sottile pennello blu. I pezzi vengono poi nuovamente cotti per vitrificare gli smalti. Queste ceramiche sono principalmente utilizzate a scopo decorativo. Gli artigiani mescolano ingredienti segreti in proporzioni uniche per ottenere questa tonalità di azzurro così peculiare. Possono anche aggiungere un tocco di verde o giallo al colore dominante. Il legno Cedro, palissandro, argania, pino, quercia… Il Marocco vanta diverse specie di legno, che trovano impiego nei lavori di intaglio e in altre opere di falegnameria. Il museo delle Arti e dei Mestieri del legno, ubicato nel suggestivo foundouk Nejjarine, offre uno sguardo sulle raffinate tecniche utilizzate. Gli artigiani del quartiere producono una vasta gamma di mobili ispirati ai palazzi. I motivi del moucharabieh vengono ripresi su sedie e poltrone

Sud del Marocco

Dalle gole di Dadès alle gole di Todra, la montagna sembra scolpita, modellata nel corso dei millenni da una natura estasiata. Ma, poco più avanti, ad un’ansa della pista, sorge Tinghir, la più bella delle oasi. Più lontano, nel deserto, vi sono le immense dune di sabbia dorata di Merzouga. Sono le valli di Draa, Dadès, Ziz. Seguire il corso degli wadi, risalire il corso del tempo percorrendo la strada delle kasbah. Un incontro con una natura sbalorditiva.

Gole del Todra

Nella regione orientale delle montagne dell’Alto Atlante, vi sono Gole del Todra. A 42km dalle gole vi è il villaggio Tamtattouchte, che è possibile visitare.

Valle del Draa

Il fiume Draa, originato nell’Alto Atlante, scava con pazienza il suo corso fino ad Agdz (pronunciato Agades), prendendosi la sua rivincita. Per circa 200 chilometri, dà vita a una spettacolare “passamaneria” di oasi. Una volta arrivato a M’Hamid, ciò che un tempo era il fiume più lungo del Marocco viene inghiottito dalle sabbie. È qui che inizia la strada che costeggia l’ouadi Draa.

Valle del Dades

La Valle del Dades è il risultato delle acque che scaturiscono dall’Alto Atlante, alimentando una serie di oasi e scrigni di mille kasbah lungo la valle. Tuttavia, a partire da Boumai, i versanti desertici della montagna erodono il suo fitto manto vegetale. Nonostante ciò, l’ouadi Dadès persiste ostinatamente, scavando attraverso spessi blocchi di calcare. Le pareti della valle si stringono in una scenografia vertiginosa, creando le gole del Dadès. Le gole del Dadès sono come un’enorme roccia di calcare tagliata da una spada. In questo paesaggio scosceso e lacerato, le kasbah si tingono di lilla, ruggine, rosso vivo e porpora delle rocce.

Valle dello Ziz

La Valle dello Ziz, discendendo dall’Alto Atlante, scava il suo letto tra impressionanti scogliere, cambia direzione nei pressi di Rich e si dirige verso sud, dissetando l’immensa palma di Tafilalet e infine perde sé stesso tra le sabbie di Taouz. Vicino a Rich si trova la mèdersa di Sidi Salim, il saggio che aveva il dono straordinario di fare il viaggio di andata e ritorno fino alla Mecca ogni venerdì. Tuttavia, di solito, se non si possiede la velocità di Sidi Salim, il viaggio fino a Erfoud richiede un po’ di tempo. Nella valle dello Ziz, l’acqua è una fonte di bellezza e punteggia la strada del deserto. Inizialmente, l’ouadi Ziz offre uno spettacolo impressionante.

OUARZAZATE

Ouarzazate, crocevia delle valli del Draa, Dadès e Ziz, segna l’inizio del viaggio, pronto a incantare il viaggiatore con due magnifiche kasbah. La Kasbah di Taourirt, antica residenza dei Glaoui, è di una bellezza sbalorditiva. Le torri dominano la massa di case adiacenti, mentre i loro merli si stagliano contro il blu del cielo, rubando il primo posto al sole. A 30 km dalla città si trova la Kasbah di Aït Benhaddou. Oltre l’immaginazione, è uno splendido castello di sabbia che sembra essere magicamente adagiato in un campo di mandorli in fiore. È così affascinante con i suoi giochi di luce da essere stato lo sfondo di molti film celebri come “Lawrence d’Arabia” e “Un Tè nel Deserto”. Questa kasbah di straordinaria bellezza è inserita nel patrimonio mondiale dell’UNESCO. Ouarzazate è una tappa ideale per concedersi un momento di relax nei suoi magnifici alberghi. Generosa, ospitale e affascinante, prepara dolcemente il viaggiatore alle sensazioni estreme del deserto.